BALLARDINI AL SASSUOLO, CONTRATTO DA 18 MESI

Ballardini al Sassuolo, ci siamo. Il tecnico ha risolto il suo contratto con la Cremonese, dov’era stato esonerato a metà settembre, rendendosi disponibile per guidare i neroverdi. L’obiettivo sarà sicuramente la salvezza, ma questo obiettivo non influirà sul futuro di Ballardini: secondo Tuttomercatoweb, le parti si stanno accordando per un contratto di 18 mesi. Dunque l’effettiva permanenza in Serie A non sarà determinante con l’ex tecnico del Genoa che rimarrebbe anche in caso di retrocessione.



Un segnale importante che certifica la volontà di Ballardini di mettersi in gioco a tutti gli effetti a Sassuolo e non solamente se le cose dovessero andare bene. Attualmente la squadra emiliana è 18esima a 20 punti, gli stessi del Cagliari 19esimo ma anche del Verona 17esimo. Se mettiamo da parte la Salernitana, ultima a soli 13 punti e destinata alla B a meno di miracoli, il Sassuolo è in lotta con varie squadre tra cui anche Frosinone (23 punti), Udinese (23), Lecce (24) e Empoli (25). Sette squadre in sei punti per sognare la salvezza.



BALLARDINI AL SASSUOLO, TANTI SCONTRI DIRETTI

Ballardini al Sassuolo riporta dunque Bigica in Primavera. Il tecnico era stato scelto per guidare la squadra in emergenza nel turno infrasettimanale con il Napoli dopo l’esonero di Dionisi. Il poco tempo a disposizione non ha permesso a Bigica di preparare a dovere la sfida contro i partenopei, terminata con un netto 6-1 in favore degli azzurri firmato dal gol di Rrahmani, la tripletta di Osimhen e la doppietta di Kvaratskhelia. La società ha quindi preferito ad affidarsi all’esperienza di Ballardini, un allenatore esperto quando si parla di salvezze.



Il tecnico di Ravenna ha subito due sfide delicatissima ovvero contro Verona e Frosinone, due delle sette squadre coinvolte nella lotta salvezza. Dopodiché si andrà a Roma contro De Rossi per poi tornare nella parte destra della classifica con un’altra coppia di partite fondamentale: Udinese in casa e Salernitana fuori. Successivamente un filotto complicato composto da Milan, Lecce, Fiorentina e Inter per poi chiudere la stagione a Genova contro i rossoblu, in casa con il Cagliari e infine a Roma sfidando la Lazio. Un calendario composto da ben sei scontri diretti su dodici per evitare di ritornare in cadetteria, evento che non si verifica dal 2012-2013.