Un centinaio di comuni saranno chiamati domani e lunedì al voto per i ballottaggi delle elezioni comunali 2024: decisive per i risultati saranno gli accordi trovati dopo il primo turno e l’affluenza, visto che in generale c’è stato un calo rispetto alle amministrative del 2019. A Bari, ad esempio, Vito Leccese del centrosinistra potrà contare su sostegno del M5s, col campo largo unito contro Fabio Romito, anche se l’apparentamento non è ufficiale. Discorso simile a Firenze, dove invece Eike Schmidt del centrodestra si è “apparentato” con la civica RiBella e la rinnovata Dc fiorentina e Toscana.
A Perugia la cosa sicura è che sarà una donna a diventare sindaco, peraltro potrebbe esserci un bel testa a testa tra Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia dopo quello del primo turno: solo 598 voti le hanno divise. Accordo a Campobasso tra Marialuisa Forte, sostenuta dal campo largo, con Cantiere Civico di Pino Ruta, mentre a Potenza c’è stato un accordo programmatico a tre tra Vincenzo Telesca e gli altri due candidati esclusi dai ballottaggi Pierluigi Smaldone e Francesco Giuzio. Invece a Caltanissetta è saltato il campo largo: il sindaco uscente Roberto Gambino del M5s non ha trovato l’accordo né con Annalisa Petitto del centrosinistra né con il centrodestra guidato da Walter Tesauro, i due che vanno al ballottaggio. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA BALLOTTAGGI ELEZIONI COMUNALI 2024: IL CASO ZERBA
Alla vigilia dei ballottaggi delle elezioni comunali 2024 fervono i preparativi per il secondo turno delle amministrative che ci regala anche dei casi curiosi, come quello di Zerba. Si tratta del Comune più piccolo dell’Emilia-Romagna, com meno di 70 abitanti, che è passato al ballottaggio a causa di una scheda bianca: ci sono stati 28 voti per ognuno dei due candidati sindaco, mentre una scheda non aveva alcuna preferenza.
Più in generale, focalizzandoci sui capoluoghi, questa tornata elettorale ha già emesso dei verdetti: al primo turno sono andati 10 capoluoghi al centrosinistra sui 29 che sono stati chiamati al voto, mentre 5 al centrodestra, con Fratelli d’Italia che è risultato il primo partito nella gran parte delle città del Nord. Le partite ancora aperte sono tante, basti pensare ad esempio ai casi Campobasso e Potenza, intanto è scattato il silenzio elettorale per i politici in merito alle elezioni comunali 2024. (agg. di Silvana Palazzo)
DIRETTA BALLOTTAGGI ELEZIONI COMUNALI 2024: LE PRINCIPALI SFIDE
Il countdown per i risultati Ballottaggi alle Elezioni Comunali 2024 è ufficialmente cominciato: sono un centinaio i Comuni protagonisti del secondo turno delle amministrative dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e delle 7 alle 15 di 24 giugno. Il seggio viene costituito oggi, alle ore 16, ma è bene precisare che la composizione dello stesso è confermata anche per il ballottaggio, quindi presidenti e scrutatori che hanno chiuso i seggi al primo turno sono confermati anche al secondo senza il bisogno di un’altra notifica della nomina. Il centrosinistra spera nel “triplete” a Bari, Firenze e Perugia dopo i segnali positivi arrivati dalle europee, ma i ballottaggi forniranno indicazioni importanti anche al campo largo.
Nel capoluogo pugliese, ad esempio, Vito Leccese può contare sul sostegno di Michele Laforgia, con i due che hanno firmato un protocollo sulla legalità che preannuncia una futura collaborazione. Discorso simile a Firenze, dove i Cinque Stelle si uniscono al centrosinistra, mentre Italia Viva, che aveva un suo candidato, non ha fornito indicazioni formali, anche se la stessa candidata Stefania Saccardi ha rivelato l’intenzione di votare Sara Funaro del campo largo. Interessante anche la sfida di Perugia, perché pochi voti hanno separato i due candidati che vanno ai Ballottaggi alle Elezioni Comunali 2024: Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia hanno chiuso il primo turno con 598 voti di differenza. Ancora più esiguo lo scarto a Lecce tra Adriana Poli Bortone e il sindaco dem uscente Carlo Salvemini: il gap è stato di soli 24 voti.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2024, QUALI SONO I 14 CAPOLUOGHI AI BALLOTTAGGI
Sono 14 i capoluoghi in cui nessuno dei candidati è riuscito a raccogliere il 50% più uno dei voti, motivo per il quale si è reso il ballottaggio che si terrà domani tra i due aspiranti sindaci più votati. Partiamo dal caso Campobasso, dove inizialmente era stata annunciata la vittoria di Aldo De Benedittis, candidato di centrodestra, ma poi la piattaforma Eligendo del Ministero dell’Interno non aveva tenuto conto dei voti disgiunti, quindi dopo il riconteggio è sceso al di sotto della soglia del 50 per cento più uno necessario per ottenere l’elezione dove ci sono più di 15mila abitanti, di conseguenza si andrà ai ballottaggi con Marialuisa Forte di centrosinistra e M5s. A Firenze la sfida è tra Sara Funaro del centrosinistra ed Eike Schmidt del centrodestra, con l’incognita M5s e Italia Viva che avevano sostenuto altri candidati al primo turno. A Bari la sfida è tra il candidato di centrosinistra Vito Leccese, che per il secondo turno ha ottenuto il sostegno di M5s, e Fabio Saverio Romito del centrodestra. A Perugia si affrontano Vittoria Ferdinandi del campo largo e Margherita Scoccia del centrodestra, mentre a Potenza Francesco Fanelli del centrodestra e Vincenzo Telesca sostenuto da centrosinistra e Pd, senza il simbolo.
Si decidono al secondo turno anche le Elezioni Comunali 2024 di 9 capoluoghi di provincia. Ad esempio, ad Avellino la sfida è tra Antonio Gengaro del campo largo e la candidata civica Laura Nargi, mentre a Cremona si sfidano Alessandro Portesani del centrodestra e Andrea Virgilio del centrosinistra. Invece, a Rovigo è in corsa M5s con Edoardo Gaffeo contro Valeria Cittadin del centrodestra, che è fuori dai giochi a Verbania, dove ai ballottaggi vanno Riccardo Brezza del campo largo e il civico Giandomenico Albertella. Per quanto riguarda il campo largo, è in gioco con Federico Scaramucci a Urbino contro il candidato di centrodestra Maurizio Gambini e a Vibo Valentia con Vincenzo Romei contro Roberto Cosentino, a Lecce con Carlo Maria Salvemini contro Adriana Poli Bortone. Infine, sfida tra centrodestra e centrosinistra a Vercelli con Roberto Scheda e Gabriele Bagnasco e a Caltanissetta con Walter Tesauro che sfida Annalisa Maria Petitto.
COME SI VOTA AI BALLOTTAGGI DELLE ELEZIONI COMUNALI 2024
Quando nessuno dei candidati al primo turno delle Elezioni Comunali ottiene la maggioranza la sfida passa al secondo turno, con i due candidati che hanno raccolto il numero più alto di voti che si affrontano ai ballottaggi 2024. La scheda propone nome e cognome dei due candidati alla carica di sindaco, all’interno del rispettivo rettangolo, sotto cui sono riportati i simboli delle liste collegate. Dunque, il come si vota è molto semplice, perché basta tracciare un segno sul rettangolo entro cui è indicato il nome del candidato sindaco prescelto.
Non è permesso il voto disgiunto, cioè votare per un candidato e al tempo stesso per una lista non collegata a lui, perché nel secondo turno, ai ballottaggi, la sfida è solo i due candidati sindaci, quindi non è più necessario esprimere preferenze per liste e aspiranti consiglieri comunali. In base all’esito del ballottaggio e in virtù delle preferenze di liste e candidati consiglieri al primo turno, si formerà poi il nuovo Consiglio comunale.