Tra oggi e domani tutti gli elettori italiani saranno chiamati alle urne per l’appuntamento con le Europee, mentre in Piemonte si terranno anche le Elezioni Regionali 2024 in un appuntamento triplo che includerà anche più di 3.700 comuni italiani coinvolti nelle Comunali per scegliere sindaci e consigli: ma procedendo per ordine cerchiamo di recuperare tutte le regole dei vari sistemi elettorali (lasciando da parte le Europee) tra ballottaggio, voti disgiunti e ripartizione dei seggi in consiglio. Innanzitutto, ci preme ricordarvi che tra Comunali e Regionali vigono delle regole abbastanza differenti – soprattutto per il già citato ballottaggio e per il voto disgiunto -, che si complicano ancora di più nel caso in cui il vostro comune abbia più o meno di 15mila abitanti.



Prima di arrivare alle leggi elettorali, vi ricordiamo anche che le urne saranno aperte solamente oggi, sabato 8 giugno 2024, e domani, domenica 9, con orari diversi: nel primo caso troverete i seggi aperti dalle 14 alle 22 e nel secondo caso dalle 7 alle 23; orari in cui potrete votare contemporaneamente per Europee, Regionali in Piemonte e Comunali, purché (ovviamente) siate muniti di tessera elettorale e siate cittadini con più di 18 anni d’età.



Elezioni Regionali Piemonte e Comunali: tutte le differenze tra ballottaggio e voto disgiunto

Ora, compresi orari e date in cui potrete votare, possiamo entrare nel vivo dell’articolo, annunciando fin da subito che il ballottaggio sarà previsto nel solo caso delle Elezioni Comunali – indipendentemente dal numero di abitanti -, mentre nelle Regionali (tanto in Piemonte quanto altrove) vincerà al primo turno il candidato che avrà ottenuto più voti rispetto agli avversari: nel secondo turno di votazioni per i comuni si sfideranno i due candidati che, pur non avendo raggiunto il 50%, hanno incassato più preferenze. Il ballottaggio per le elezioni Comunali – da legge elettorale – si deve tenere la seconda domenica dopo l’election day, ovvero tra il 23 e il 24 giugno 2024.



Oltre al ballottaggio, cambiano tra elezioni nei comuni e Regionali in Piemonte anche le regole sul voto disgiunto, sempre possibile per il consiglio e il presidente della regione e in ogni comune con più di 15mila abitanti, ma vietato nelle città più piccole. Infine, chiudendo sulle Comunali, nei comuni più grossi il candidato sindaco eletto otterrà un premio di maggioranza (solo nel caso abbia ottenuto almeno il 40% delle preferenze) del 60% dei seggi in consiglio, con i restanti ripartiti tra le altre liste; mentre nei comuni più piccoli il sindaco ottiene 2/3 dei seggi con gli altri proporzionalmente ripartiti.