Si sono aperti oggi i seggi delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna ed Umbria ed è arrivato – in attesa che si concluda questo viaggio lungo due giorni – per noi il momento di tirare le somme sul voto recuperando brevemente le rispettive leggi elettorali per sciogliere ogni vostro dubbio a partire dalla eventuale presenza di un ballottaggio, per arrivare fino alla possibilità di esercitare il cosiddetto voto disgiunto; il tutto partendo dal precisare che non ci saranno grandi differenze né tra il territorio emiliano e quello umbro, né con gli altri appuntamenti elettorali regionali che si sono susseguiti nel corso degli ultimi mesi.
Partendo dal dubbio principale, dobbiamo subito mettere in chiaro che alle Elezioni Regionali non è mai previsto alcun tipo di ballottaggio: il candidato vincitore sarà quello che – pur in assenza del famoso 50%+1 dei voti – otterrà anche un solo voto in più rispetto agli avversari in corsa contro di lui; fermo restando che al vincitore verrà sempre riconosciuto un premio di maggioranza per i seggi in Consiglio per garantire la governabilità regionale anche senza maggioranza numerica.
Tutto quello che c’è da sapere sulle Elezioni Regionali Emilia Romagna e Umbria: dal ballottaggio al voto disgiunto, come si vota
Proprio per via dell’assenza del ballottaggio è importante – dunque – recarsi al più presto alle urne delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna o Umbria per far valere il proprio voto a favore di uno o dell’altro candidato in corsa: in tal senso vi ricordiamo che potrete votare fino alle ore 23 di oggi – ovviamente domenica 17 novembre 2024 -, oppure domani tra le 7 e le 15; orario in cui (come di consueto) inizierà immediatamente lo spoglio delle schede elettorali che entro martedì ci permetterà di conoscere la composizione dei nuovi Consigli regionali.
Sulla scheda voi elettori potrete liberamente optare per tre o quattro differenti modalità di voto (in base alla regione): da un lato la singola preferenza per un candidato presidente, seguita dal voto per candidato e uno delle liste collegate alla sua coalizione, arrivando anche al semplice voto a favore della lista e non del candidato; mentre nella sola Emilia Romagna si potrà anche esercitare il cosiddetto voto disgiunto tracciando un segno su uno dei candidati e su una delle liste che non sono collegate al suo nome.