La vittoria al ballottaggio per le Elezioni Comunali di Fabbri consegna a Ferrara un nuovo “rivoluzionario” Consiglio Comunale, il primo nella storia recente non a maggioranza Centrosinistra: 20 i consiglieri eletti sotto la giunta Fabbri, 13 dei quali alla Lega (Nicola Lodi, Benito Zocca, Alcide Mosso, Luca Caprini, Ciriaco Minichiello, Catia Pignatti, Francesca Savini, Anna Ferraresi, Lorenzo Poltronieri, Stefano Solaroli, Mauro Magni, Giovanni Cavicchi, Paolo Vezzani), 3 per Ferrara Cambia (Francesco Traspadano Carità, Angela Travagli e Andrea Maggi), 1 per Fratelli d’Italia (Alessandro Balboni), 2 per FI (Matteo Fornasini e Paola Peruffo). All’opposizione invece vanno 7 seggi al Pd (Ilaria Baraldi, Simone Merli, Girolamo Calò, Francesco Colaiacovo, Davide Bertolasi, Deanna Marescotti, Cristina Corazzari), Dario Maresca per Gente Amodo, 3 seggi ad Azione Civica (Fusari, Paolo Bassi e Guido Barbujani), 2 per M5s (Tommaso Mantovani e Donatella Pasqualini). Il nuovo Consiglio Comunale di Forlì invece, dopo i risultati ottenuti al secondo turno, vede la maggioranza sotto la giunta Zattini con 20 seggi suddivisi in: 11 alla Lega (Daniele Mezzacapo, Massimiliano Pompignoli, Alessandra Ascari Raccagni, Letizia Balestra, Emanuela Bassi, Sara Briccolani, Alberto Bentivogli, Francesco Innocente Lasaponara, Andrea Cintorino, Giorgia Bedei, Andrea Costantini ed Elisabetta Tassinari), 5 per ”Forlì Cambia” (Elena Morra, Paola Casara, Elio Dogheria, Maria Teresa Rinieri e Marinella Portolani in Consiglio comunale), 3 seggi per Forza Italia (Lauro Biondi, Damiano Bartolini e Rosaria Tassinari), Davide Minutillo per Fratelli d’Italia. All’opposizione invece il Movimento 5 Stelle avrà due rappresentanti in Consiglio comunali (Daniele Vergini e Simone Benini), al centrosinistra spettano invece nove seggi, 8 per il Pd ed 1 per la lista civica in appoggio a Giorgio Calderoni. Oltre al candidato sindaco, il Pd avrà in Consiglio Valentina Ancarani, Elisa Massa, Loretta Prati, Soufian Alemani Hafi, Massimo Marchi, Sara Samorì, Jacopo Zanotti e Matteo Zattoni, da ultimo la rappresentanza civica sarà rappresentata da Federico Morgagni e Lodovico Zanetti. (agg. di Niccolò Magnani)
Elezioni Comunali 2019 – Risultati e sindaci: Cremona, Paderno, Rozzano – Livorno, Prato, Piombino– Potenza, Campobasso, Ascoli Piceno – Avellino, Foggia, Rovigo– Biella, Vercelli, Verbania
LISTE E SEGGI NEI NUOVI CONSIGLI COMUNALI
Un trionfo per la Lega in Emilia Romagna che fa “pregustare” a Salvini il terreno fertile giusto per proiettarsi alla prossima decisiva sfida, le Regionali del prossimo autunno: i risultati dei ballottaggi per le Elezioni Comunali hanno consegnato a Ferrara e Forlì due nuovi sindaci di Centrodestra, mentre a Cesena e Reggio Emilia il Pd ha tenuto e conferma la propria maggioranza nei Comuni. Dopo i risultati ufficiali della nottata, siamo già in grado di riportarvi la composizione in termini di numeri e liste dei prossimi Consigli Comunali nei tre Comuni emiliani più importanti al voto in queste Elezioni Comunali 2019. A Ferrara 20 consiglieri eletti con Fabbri Sindaco, di cui 14 della Lega, 3 per Ferrara Cambia, 2 per Forza Italia-Sgarbi Rinascimento, 1 per Fratelli d’Italia; 9 i consiglieri eletti all’opposizione con Modonesi, di cui 8 del Pd e 1 di Gente a Modo; concludono il Consiglio gli eletti Roberta Fusari e Tommaso Mantovani (M5s). A Forlì sono 20 i seggi eletti per Zattini sindaco, di cui 11 alla Lega, 5 per Forlì Cambia, 3 per Forza Italia, 1 per Fratelli d’Italia; 9 i consiglieri all’opposizione con Calderoni candidato, di cui 8 del pd e uno di Fiducia Collaborazione Comunità, chiude il Consiglio il candidato del M5s Daniele Vergini. Reggio Emilia invece, dove ha vinto Luca Vecchi la sfida con il Centrodestra, la maggioranza del Consiglio Comunale sarà occupata dai 20 consiglieri eletti suddivisi in 17 per il Pd, 1 per Verdi Ecologisti, 1 per +Europa e 1 per Reggio È; i 6 eletti con Salati sono 5 della Lega e 1 di Forza Italia; eletti poi anche Rossella Ognibene del M5s e Cinzia Rubertelli, Lista Civica. (agg. di Niccolò Magnani)
RISULTATI BALLOTTAGGIO: FORLÌ-FERRARA ALLA LEGA, REGGIO EMILIA-CESENA AL CSX
Ferrara al Centrodestra dopo 69 anni, Forlì dopo 50 anni: i risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali 2019 presentano parecchie sorprese in Emilia Romagna. A Forlì Gian Luca Zattini si è imposto su Giorgio Calderoni con il 53,07%, ecco le sue parole ai microfoni del Tg3: «E’ stato un risultato storico, l’entusiasmo che la gente mi ha manifestato negli ultimi mesi si è concretizzato questa sera. Forlì cambia pagina, avrà un sindaco che rappresenterà sia chi lo ha votato che chi non lo ha votato, sarò il sindaco di tutti». Vittoria del Centrosinistra invece a Cesena, con Enzo Lattuca (55,74%) che ha prevalso su Andrea Rossi del Centrodestra (44,26%): «Noi siamo contenti di aver mantenuto il distacco del primo turno. Abbiamo saputo respingere l’avanzata di Salvini in Romagna, abbiamo incentrato la campagna elettorale su una nuova idea di Centrosinistra». Centrodestra show a Ferrara: Alan Fabbri ha vinto con il 56,77% su Aldo Modonesi (43,23%), con la lista della Lega che ha superato il 30% di preferenze. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ELEZIONI COMUNALI 2019, RISULTATI BALLOTTAGGIO: FERRARA VA ALLA LEGA
Elezioni Comunali 2019, risultati storici per la Lega e per il Centrodestra in Emilia Romagna. A Ferrara per la prima volta trionfa un candidato del Carroccio: Alan Fabbri è il nuovo sindaco con il 56,74% di voti dopo 159 sezioni scrutinate sulle 160 totali. Staccato il candidato di Centrosinistra Aldo Modonesi, fermo al 43,26%. Grande esultanza in casa leghista, un cambio di marcia in una regione tradizionalmente rossa come l’Emilia Romagna. Anche a Forlì è la coalizione di Cdx ad avere la meglio: Gian Luca Zattini ha vinto il ballottaggio contro Giorgio Calderoni, rispettivamente al 52,72% ed al 47,28% dopo 72 sezioni scrutinate su 109 totali. Questo il commento del neo primo cittadino: «I forlivesi ci hanno dato un consenso che non avrei mai aspettato. E’ una grande emozione. Non mi aspettavo così tante persone. Tra poche ore si comincia a lavorare», riporta Forlì Today. Questi, infine, i dati definitivi del ballottaggio a Reggio Emilia: Luca Vecchi del Centrosinistra è il nuovo sindaco con il 63,31% di consensi, battuto l’esponente di Centrodestra Roberto Salati fermo al 36,69%. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
REGGIO EMILIA AL CSX, VINCE LUCA VECCHI
Risultati elezioni comunali 2019, arrivano i primi dati dallo scrutinio dei seggi più importanti in Emilia Romagna ed anche i primi verdetti: sebbene non sia iniziato lo scrutinio, secondo Youtrend a Reggio Emilia ha vinto il sindaco uscente Luca Vecchi del Centrosinistra, che si è imposto sul candidato di Centrodestra Roberto Salati. Iniziato lo scrutinio invece a Casalgrande: Giuseppe Daviddi (Noi per Casalgrande) al 57,21%, Alberto Vaccari (Centrosinistra) 42,79%. Scrutinio non avviato neanche a Ferrara, mentre arrivano i primi dati da Forlì: dopo 7 sezioni su 109, Gian Luca Zattini (Cdx) al 56,08% (1.088 voti), Giorgio Calderoni (Csx) 43,92% (852 voti). Disponibili, invece, i dati definitivi sull’affluenza e c’è da segnalare un pesante calo rispetto al primo turno di due settimane fa: a Reggio Emilia affluenza al 49,14% (67,44% al primo turno), a Forlì affluenza al 57,02% (68,38% al primo turno), a Ferrara affluenza al 61,89% (71,50% al primo turno). (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019, EMILIA ROMAGNA: AFFLUENZA ORE 19.00
13 Comuni in tutto per il ballottaggio delle Elezioni Comunali 2019 in Emilia Romagna, con un’alta affluenza registrata alle ore 19: 41,85% rispetto al primo turno in cui gli emiliani al voto furono il 58,24% degli aventi diritto al voto. L’unica provincia con media più “bassa” è quella di Reggio Emilia che si ferma al 36,68% degli aventi diritto, mentre per Bologna (43,79%) e Ferrara (47,68%) i dati sono decisamente più in trend positivo. In attesa della chiusura delle urne con i primi veri risultati delle Elezioni Comunali, l’affluenza alle urne nelle principali città emiliane al voto vede in “testa” Ferrara con un altissimo dato del 48,17% per la sfida tra Fabbri e Modenesi: a Reggio Emilia invece il dato cala e crolla fino al 37,19% rispetto al 54,79% di due settimane fa. A Forlì invece il 41,97% degli aventi diritto al voto si sono presentati alle urne rispetto al 57,88% di ben due settimane fa nel primo turno delle Amministrative 2019. (agg. di Niccolò Magnani)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019: BALLOTTAGGI IN EMILIA ROMAGNA
Oggi si torna al voto per le elezioni comunali 2019: c’è il ballottaggio. In Emilia Romagna sono 13 i Comuni in cui si vota per le Amministrative. Sui 235 centri coinvolti, in 222 i sindaci sono stati eletti il 26 maggio. Le sfide clou delle Comunali 2019 sono quelle di Ferrara, Reggio Emilia e Forlì. Guardando i risultati, nei primi due casi la partita non si è chiusa per poco al primo turno. La lotta comunque è tra centrodestra e centrosinistra: sono dunque esclusi dai ballottaggi i candidati del Movimento 5 Stelle, il cui bacino elettorale però fa gola ai candidati ancora in corsa. Vi ricordiamo che oggi, domenica 9 giugno 2019, avete tutta la giornata per recarvi alle urne ed esprimere il vostro voto: i seggi aprono alle 7 e chiudono alle 23. Non dimenticate di portare con voi la tessera elettorale e un documenti di identità. Come si vota: in questo caso potete votare esprimendo la vostra preferenza sulla scheda elettorale per uno dei due candidati sindaci, tracciando con la matita copiativa un segno “X” sul nome del candidati sindaco prescelto.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019: BALLOTTAGGIO A FERRARA
Per il Comune di Ferrara è la terza volta che si va al ballottaggio. Guardando i risultati nelle due precedenti occasioni, nel 1999 e nel 2009, il centrosinistra partiva in vantaggio e alla fine ottenne la vittoria. La situazione è cambiata radicalmente da allora, perché ora, in base ai risultati del primo turno, in testa c’è il leghista Alan Fabbri, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e dalle civiche Ferrara Cambia e Ferrara Civica. Il 26 maggio ha ottenuto il 48,44 per cento. Aldo Modonesi, assessore uscente ai Lavori Pubblici, è invece il candidato del Pd e di una coalizione che annovera anche tre liste civiche (Gente Amodo, Frazioni e Insieme!). Lui gioca di rincorsa ma, come riportato dal Resto del Carlino, avrebbe ottenuto l’apparentamento con i civici Roberta Fusari e Alberto Bova. Visto che ha ottenuto il 31,75 per cento al primo turno, Modonesi punta a massimizzare i voti dei due alleati, ma fa gola anche il bacino di voti del Movimento 5 Stelle, che al primo turno ha sfiorato il 7 per cento.
BALLOTTAGGIO AMMINISTRATIVE A FORLÌ, I RISULTATI
Al ballottaggio anche i forlivesi. La sfida è tra Giorgio Calderoni, candidato del centrosinistra, e Gian Luca Zattini, candidato del centrodestra, che anche qui si è presentato unito con la sua coalizione composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. A imporsi nel primo turno proprio il secondo, sindaco uscente del Comune di Meldola. Ha ottenuto il 45,8 per cento contro il 37,2 di Calderoni. Zattini, medico chirurgo odontoiatra, è reduce da un’esperienza amministrativa decennale a Meldola, invece Calderoni ha un passato in magistratura. Il candidato del centrosinistra è stato infatti magistrato al Tar e poi al Consiglio di Stato. I due nel primo turno delle elezioni comunali sono stati divisi da soli 5.229 voti. Questo vuol dire che decisivi potrebbero essere quelli del Movimento 5 Stelle, con il candidato Daniele Vergini che però non si è espresso. Ma c’è un bacino di elettori interessante anche tra Forlì SiCura, che ha ottenuto il 3,2 per cento al primo turno, e L’Alternativa per Forlì, che ha chiuso al 3 per cento.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019, SFIDA TRA CSX E CDX ANCHE A REGGIO EMILIA
Quello di Reggio Emilia è uno degli unici due Comuni della provincia reggina dove si vota al ballottaggio (l’altro è Casalgrande) in queste elezioni comunali 2019. Un ritorno alle urne da record, perché si va per la prima volta nella storia al secondo turno nella città del Tricolore. L’egemonia della sinistra è a rischio dopo 74 anni. A contrapporsi infatti sono il sindaco uscente Luca Vecchi che prova il bis col Pd e Roberto Salati, il candidato del centrodestra, la cui coalizione è composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il Pd resta favorito perché al primo turno ha ottenuto il 49,13 per cento, invece lo sfidante ha toccato quota 28,22 per cento. Per Vecchi e Salati non cambieranno i simboli di partito dopo il primo turno delle elezioni comunali: non c’è stato nessun apparentamento, anche se il centrodestra, secondo il Resto del Carlino, avrebbe provato a intavolare le trattative. Faceva gola infatti il 14,71 per cento del Movimento 5 Stelle e il 5,48 di Alleanza Civica. Ma l’accordo è saltato, perché i due movimenti hanno deciso di lasciare libera scelta di voto.