Mario Balotelli non sarà accusato di stupro: il PM Barbara Benzi, come si apprende dal Corriere della Sera, ha infatti firmato la richiesta di archiviazione per il caso che risale a qualche anno fa, quando l’attaccante giocava nel Nizza. Secondo l’accusa, Balotelli avrebbe stuprato una ragazza di 16 anni; in realtà è poi saltato fuori, almeno così pare, che la parte in causa avrebbe fatto credere all’attuale calciatore del Brescia di essere maggiorenne. Oggi la Procura bresciana ha archiviato il caso, e disposto il rinvio a giudizio per la ragazza (della provincia di Vicenza) per l’accusa di estorsione, in accordo con il suo avvocato Roberto Imparato. Come si legge sul quotidiano, il procedimento sarà inevitabilmente rallentato per l’emergenza Coronavirus; la parte offesa potrà ora decidere se presentare un’opposizione a questa decisione. Intanto però per Balotelli sembra finito un incubo.
BALOTELLI, ARCHIVIATO IL CASO DI STUPRO
Mario Balotelli avrebbe dunque subito un caso di estorsione: la decisione della Procura di Brescia di fatto affianca quella già presa a Vicenza, perché il legale della ragazza (che oggi ha 19 anni) è stato rinvato a giudizio: l’accusa è quella di un tentativo di estorsione nei confronti di SuperMario, al quale sarebbero stati chiesti 100 mila euro perché la storia non fosse pubblicata sui giornali. L’avvocato ha sostenuto nella sua difesa come la somma fosse una normale transazione tra le parti; in realtà l’archiviazione del PM Barbara Benzi conferma quanto già emerso dalle indagini svolte in Veneto. Balotelli al momento tira un sospiro di sollievo, ora rischia la ragazza che dovrà rispondere di questa accusa anche se, come si legge sul Corriere della Sera, dovrà avvenire la trasmissione al gip e la notifica alle parti e dunque la chiusura definitiva della storia potrebbe tardare ulteriormente.