Sarebbero almeno 20 le persone disperse dopo il crollo del ponte di Baltimora, il Francis Scott Key Bridge. Una nave portacontainer battente bandiera di Singapore ha urtato uno dei piloni che sorreggono la struttura del viadotto, completamente in metallo, dopo di che la stessa nave si è incendiata ed è andata a picco, mentre il ponte è collassato su se stesso. Sul viadotto vi erano 20 operai al lavoro che sono finiti tutti in acqua e al momento le autorità li stanno cercando.
Tutti salvi invece coloro che erano a bordo della nave, fortunatamente illesi dopo il naufragio. Le autorità temono che vi siano diversi morti e sicuramente dei feriti, ed hanno classificato l’evento come “mass casualty event”, ovvero un “incidente di massa” che solitamente comprende diversi decessi. Inizialmente si parlava di sette persone coinvolte, ma il numero è aumentato nel corso delle ore e non è da escludere possa crescere ulteriormente, così come si legge su TgCom24.it. Il rischio per chi è caduto è di ipotermia visto che le acque sottostanti il ponte avevano una temperatura di soli 9 gradi al momento del disastro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BALTIMORA, CROLLA PONTE FRANCIS SCOTT KEY BRIDGE, VIDEO CHOC, NAVE CARGO CONTRO PILONE DELLA STRUTTURA
Dramma negli Stati Uniti dove la scorsa notte è crollato un ponte in quel di Baltimora, nello stato del Maryland, e si temono decine di vittime e di feriti. Secondo la ricostruzione fornita dai media americani ma anche dal sito del Corriere della Sera, una nave avrebbe urtato uno dei piloni che sostiene la struttura, facendo quindi collassare la stessa. Il ponte crollato è il Francis Scott Key Bridge e a “tamponarlo” sarebbe stato una nave cargo attorno alle ore 1:30 di notte locali, le 6:30 di oggi, martedì 26 marzo 2024, in Italia. Le squadre di emergenza sono entrate in azione nel giro di pochi minuti dalla richiesta di soccorso, e gli ultimi aggiornamenti parlano di almeno 7 persone finite in acqua, anche se le loro condizioni fisiche non sono note.
Dopo lo schianto, precisa ancora il sito del quotidiano di via Solferino, la nave ha preso fuoco prima di affondare. Il cargo, il cui nome è Dali, stando a quanto riferisce il New York Times, batteva bandiera Singapore e stava uscendo dalla baia di Baltimora e si stava dirigendo verso la Sri Lanka, precisamente a Colombo. L’incidente è stato confermato dalla guardia costiera degli Stati Uniti. Attraverso la pagina ufficiale X, ex Twitter, l’autorità dei trasporti del Maryland, ha scritto che: «Tutte le corsie sono chiuse in entrambe le direzioni per un incidente sulla I-695 Key Bridge. Il traffico viene deviato».
MARYLAND, CROLLA PONTE FRANCIS SCOTT KEY BRIDGE: IL PONTE INAUGURATO A MARZO 1977
Il Francis Scott Key Bridge, è stato inaugurato a marzo del 1977 prendendo nome dall’autore dell’inno nazionale americano. Si tratta di un viadotto lungo 2,6 chilometri e attraversa il fiume Patapsco, un ponte molto importante quindi per la viabilità locale, che ovviamente ora è impercorribile. La struttura è in acciaio e su di esso passa l’Interstate 695, a sud-est dell’area metropolitana di Baltimora.
“Posso confermare che all’1:35 la polizia della città di Baltimora è stata informata di un crollo parziale del ponte, con operai forse in acqua, al Francis Scott Key Bridge”, ha detto il detective Niki Fennoy in una nota. Il dirigente della contea di Baltimora Johnny Olszewski, Jr, ha invece aggiunto “Per favore pregate per le persone colpite”.