Una storia da incubo a Genzano, cittadina dei Castelli Romani. Adele (nome di fantasia) per diversi mesi, in quinta elementare, è stata vittima di spintoni, minacce e scherni da parte delle compagne, che si erano coalizzate contro di lei. In una chat erano persino arrivate a scriverle: “Mi comprerei la macchina per metterti sotto e ammazzarti”. Un messaggio che le aveva causato uno svenimento. Al termine dell’anno scolastico credeva che il peggio fosse passato e sognava, l’anno prossimo, di crearsi delle amicizie nella nuova scuola. La bambina, tuttavia, ha adesso scoperto che ritroverà in classe alle medie le stesse compagne che l’hanno fatta vivere nel terrore. La mamma non ci sta e chiede che vengano allontanate.



La vicenda, ricostruita dal Messaggero, ha del surreale. La piccola e la sua famiglia, infatti, in passato si erano anche rivolti alla Polizia. Non è servito però a trovare una volta per tutte una soluzione. “Ho coinvolto gli agenti del commissariato locale, alcuni hanno anche parlato con i docenti e sensibilizzato i bambini. Sembrava finita una volta per tutte con il termine della scuola elementare, invece ora la doccia gelata”, ha raccontato la madre di Adele.



Bambina ritrova bulle in classe alle medie: l’appello della madre

La bambina ritroverà infatti almeno tre delle bulle in classe alle medie. Il ricordo dei pianti, del senso di vomito e dell’angoscia prima di andare a scuola adesso sono tornati ad essere attuali. “Bisogna metterle insieme perché così si aiuta a recuperare anche la bambina più violenta”, questa secondo quanto riportato dal Messaggero sarebbe la motivazione della scelta dell’istituto scolastico. I familiari di Adele, però, non ci stanno. “Non sanno che significa vedere la propria figlia tornare a casa dopo una giornata in classe e correre al bagno perché, pur di non andare da sola alla toilette, se la tiene tutto il tempo”.



È per questo motivo che la donna si oppone. Non permetterà che l’incubo ritorni a essere realtà. “Spostate queste bulle di sezione, lasciate studiare in pace la mia bambina che tra poco dovrà affrontare l’adolescenza, un periodo già di per se delicato”, questo il suo appello.