“I bambini dai 5 agli 11 anni sono dei serbatoi del Covid-19”. A lanciare l’allarme è Annamaria Staiano, numero uno della Società italiana di Pediatria (Sip), in una intervista rilasciata a Il Messaggero. La presidentessa, per questa ragione, in vista dell’inizio delle scuole, vuole che venga dato il via libera alla somministrazione delle dosi dei vaccini a mRNA ai più piccoli.
Il numero dei casi di Covid-19 tra giovanissimi è in aumento in diversi paesi del mondo. Coloro che hanno meno di 12 anni compiuti, finora, sono infatti rimasti fuori dalla campagna di vaccinazione. Inoltre, anche tra i genitori dei giovani che potrebbero anagraficamente aderire a quest’ultima, continua ad esserci qualche perplessità nei confronti dei sieri attualmente a disposizione. “Dobbiamo proteggerli. Solo così potremo mandarli di nuovo a scuola in sicurezza”, dice l’esperta.
“Bambini da 5 a 11 anni sono serbatoi di Covid”: il parere di Staiano
Annamaria Staiano ritiene, in concordanza con l’American Academy of Pediatrics, che l’approvazione dei vaccini contro il Covid-19 per i bambini in età scolare sia una questione di immediata rilevanza. “Visto il dilagare della variante delta e con l’abbassamento dell’età media delle popolazioni colpite, noi come società scientifica siamo a favore di questa presa di posizione dei pediatri americani”, ha detto. Il 5,5% dei casi di positività in Italia, infatti, è registrato tra i più piccoli. Seppure la manifestazione dei sintomi sia nella maggior parte dei casi lieve o nulla, inoltre, si sono verificati anche dei decessi: 14 nella fascia di età tra 0 e 9 anni, altri 16 minorenni. “Non possiamo non tenerne conto”.
La preoccupazione, in particolare, è nei confronti degli appartenenti alle categorie fragili. In Italia, quelli che hanno meno di 18 anni, sono ben 10 milioni. La presidentessa della Società italiana di Pediatria (Sip), in tal senso, ha citato il caso della piccola palermitana morta poiché contagiata dalla sorella che era rientrata da un viaggio in Spagna. “Per noi è fondamentale vaccinare i bambini perché altrimenti continueranno a essere serbatoi di virus. Dobbiamo prevenire, poi, lo sviluppo di ulteriori varianti che potrebbero eludere la protezione delle vaccinazioni”, ha sottolineato. Anche in merito agli effetti collaterali dei sieri Annamaria Staiano ha le idee chiare. “Fino ad ora non sono superiori a quelli degli altri vaccini. La vaccinazione va fatta, è prioritario”, soprattutto in vista del ritorno a scuola.