I BAMBINI GUARDANO TROPPO YOUTUBE? L’ALLARME DAL REGNO UNITO
I bambini guardano video non educativi su YouTube. Questo è l’allarme giunto da alcuni produttori di popolari programmi tv inglesi attraverso le colonne del “Times”, accompagnato dai dati dell’osservatorio Ofcom, secondo cui giovani di età compresa tra i 4 e i 15 anni hanno guardato 25 minuti al giorno di canali del servizio pubblico radiotelevisivo nel 2021, rispetto ai 69 minuti di un decennio prima. Al contrario, i telespettatori di età compresa tra i 7 e i 16 anni utilizzano YouTube per poco meno di due ore al giorno, inducendo l’agenzia di rating televisivo Barb a iniziare a misurare i contenuti da loro visualizzati.
Secondo il quotidiano inglese, i video di breve durata dominano su YouTube, con 150 milioni di abbonati, molto più dei tre milioni che seguono CBBC e CBeebies su YouTube. Faraz Osman, presidente del comitato consultivo per l’infanzia del Bafta, ha dichiarato che genitori e insegnanti si sentono sopraffatti e incapaci di individuare una programmazione di qualità tra “infiniti contenuti su infiniti schermi”. Ha aggiunto che “abbiamo bisogno di programmi che provengano da fonti affidabili, che siano realizzati secondo gli standard più elevati e che siano poi promossi su tutte le piattaforme”.
BAMBINI E YOUTUBE: I DATI INGLESI
Osman ha poi detto: “Sembra che le piattaforme ora premino i contenuti per bambini che creano dipendenza anziché essere sostanziali, sciocchi senza essere intelligenti e brillanti anziché sicuri”. Oli Hyatt, amministratore delegato dell’azienda che ha realizzato Alphablocks di CBeebies, ha avuto colloqui con il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport sui modi per arrestare il calo di due terzi della spesa nel settore dal 2002.
Nel frattempo, YouTube sta chiudendo il suo fondo di 100 milioni di dollari per i contenuti per bambini, creato nel 2020 per pagare i contenuti con valore di servizio pubblico: “I bambini vanno su YouTube, vengono bloccati dai suoi algoritmi e non vedono i contenuti di servizio pubblico – ha denunciato Hyatt –. È un vero peccato, perché questi programmi hanno enormi benefici”.