Il Coronavirus quali effetti ha sui bambini? La domanda interessa molti aspetti della vita durante questa pandemia. Sappiamo che i bambini sembrano essere meno colpiti dal Covid-19, ma comprensibilmente c’è grande prudenza. Un tema delicato per le sue molteplici implicazioni è quello del ritorno a scuola. In Svizzera ad esempio hanno annunciato la riapertura per lunedì 11 maggio.



D’altronde vari studi sembrano confermare sempre più che i bambini siano immuni (o quasi) dal Coronavirus. Nel Regno Unito un’analisi di diversi studi pediatrici sembra ad esempio confermare che i bambini abbiano un ruolo minimo nella trasmissione del Covid-19. Anzi, fino ad oggi nel campione esaminato non c’è ancora stato alcun caso di trasmissione del Coronavirus da un bambino a un adulto, pur se trarre una conclusione del genere è impossibile su scala generale, infatti questa affermazione è stata rettificata dal Royal College of Pediatrics.



Resta il fatto indiscutibile che i bambini si ammalano di meno e anche quando contraggono la malattia hanno in genere sintomi più lievi ed è difficile che lo trasmettano ad altri.

BAMBINI MENO COLPITI DAL CORONAVIRUS, MA POSSONO TRASMETTERLO

Su questo possiamo ormai parlare di certezza: in ogni Paese infatti meno del 2% dei malati di Coronavirus ha meno di 18 anni. Uno studio molto ampio svolto in Cina su migliaia di bambini affetti dal Covid-19 riporta che ben il 90% di loro è rimasto asintomatico, a conferma del fatto che anche quando contraggono l’infezione raramente riportano conseguenze serie.



Già la SARS, che ha caratteristiche abbastanza simile all’attuale virus, colpiva molto di più gli adulti rispetto ai bambini e pure in quel caso la trasmissione del contagio da bambino ad adulto era estremamente rara, anche se non impossibile.

Resta comunque un dibattito aperto, che ha implicazioni importanti soprattutto per quanto riguarda proprio la riapertura delle scuole, sulle quali quasi ovunque c’è la massima prudenza, non solo per i ragazzi ma anche per il gran numero di adulti che sono coinvolti nella vita scolastica. Nella conferenza stampa del 29 aprile, Maria van Kerkhove dell’OMS è stata molto chiara sul fatto che i bambini non possono essere considerati immuni dal Coronavirus.