Un bambino di 10 anni, nel Wisconsin, negli Stati Uniti, ha sparato e ucciso la madre perché si era rifiutata di comprargli un visore per la realtà virtuale che desiderava. Poi avrebbe utilizzato le credenziali del suo account Amazon per acquistare degli auricolari. Il baby killer, come ricostruito da Leggo, dopo essere stato interrogato dalla Polizia, inizialmente ha parlato di un incidente, poi ha confessato l’omicidio volontario.



La donna si trovava nel seminterrato della sua abitazione quando è stata raggiunta dal figlio, che aveva recuperato l’arma da fuoco dalla sua camera da letto. Il colpo di pistola in un primo momento sembrava essere arrivato “per gioco”, ma successivamente il bambino ha ammesso di averlo sferrato con consapevolezza. In un primo momento per “spaventarla”, poi per ferirla. La vittima, in ogni caso, non è sopravvissuta. È così che adesso l’assassino dovrà vedersela con la giustizia.



Bambino di 10 anni uccide mamma: era pericoloso

Il bambino di 10 anni che ha ucciso la mamma verrà processato dalle autorità statunitensi come un adulto. È questo che prevedono le leggi in vigore per la sua età. Gli avvocati, tuttavia, non ritengono che ciò sia lecito. “Il sistema degli adulti è assolutamente mal attrezzato per soddisfare le esigenze di un bambino di 10 anni”, ha affermato il legale che gli è stato assegnato.

A testimoniare contro il baby killer, a processo, ci saranno ad ogni modo anche i parenti, che secondo alcune testimonianze in passato avevano evidenziato dei comportamenti illeciti. Una volta aveva tentato di dare fuoco alla casa, infiammando diversi mobili con con del liquido. In un’altra occasione aveva lanciato un cucciolo di cane, afferrandolo per la coda. Le persone che lo conoscevano spesso si erano preoccupate per i suoi atteggiamenti discutibili. A pagarla cara, alla fine, è stata la mamma.