Un bambino di 8 anni a New York è andato in arresto cardiaco a causa di una sindrome legata a Coronavirus ed è stato salvato dal fratello maggiore, che è stato lesto ad effettuare la rianimazione cardio-respiratoria. La vicenda è stata descritta dalla CNN: Jayden Hardowar, bambino di 8 anni che vive nel Queens, a New York, alla fine di aprile ha accusato una lieve febbre e pochi giorni dopo ha iniziato ad avere mal di stomaco fino a quando, tre giorni più tardi, è collassato.



Tyron, il fratello di 15 anni, grazie alle pratiche di rianimazione apprese con i Boy Scout lo ha aiutato a rimanere in vita fino a quando sono arrivati i soccorsi con il defibrillatore. Lo stesso Tyron ha ricordato quei concitati momenti per la CNN: l’agitazione, tanti pensieri per la testa, ma poi “mi sono detto che dovevo metterli da parte e concentrarmi. Quando ho visto che tornava a respirare ho capito che stavo facendo bene e sono molto felice”.



Jayden adesso è già tornato a casa dopo due settimane di ospedale e si sta riprendendo, ma non è ancora in grado di comunicare: è risultato negativo al Coronavirus ma ha sviluppato gli anticorpi. Il padre ricorda di avere consultato il pediatra quando Jayden ha avuto la febbre, ma il medico pensava a un’influenza, dal momento che il bambino non accusava altri sintomi da Coronavirus. Si potrebbe dunque trattare di una sindrome legata al Coronavirus che sembra essere abbastanza frequente nei bambini.

PAURA PER LA “SINDROME LEGATA A CORONAVIRUS” NEI BAMBINI

Il padre racconta di non avere idea di quando Jayden possa avere contratto il Coronavirus: i medici gli hanno detto che è possibile che il virus abbia esasperato un qualche problema di salute che fino a quel momento era rimasto sotto traccia in Jayden, che tuttavia non è stato al momento identificato.



I dubbi legati a questo episodio sono molti, così papà Hardowar esorta tutti i genitori a stare molto attenti a qualunque segnale relativo alla salute dei loro figli, anche se apparentemente trascurabile o non legato al Coronavirus: “Dobbiamo stare attenti ai nostri figli, il problema non è solo di adulti e anziani”. Intanto cresce l’allarme relativo a questa misteriosa sindrome legata al Coronavirus che si sta manifestando in molti bambini, simile alla malattia di Kawasaki: ci si aspetta un aumento dei casi nei bambini che potrebbero avere già avuto il Coronavirus.

La definizione data informalmente da un gruppo di pediatri negli Usa è “sindrome infiammatoria pediatrica multi-sistema potenzialmente legata al Covid-19“: si tratterebbe di una sindrome post-virale, afferma il dottor Jeffrey Burns, specialista dell’Ospedale pediatrico di Boston che sta coordinando un gruppo di dottori che lavora su questa sindrome a livello mondiale. Essa ha uno dei suoi epicentri a New York e non sembrerebbe legata direttamente al Coronavirus, quanto piuttosto alla risposta immunitaria eccessiva da parte dei piccoli pazienti.