Banane e avocado aiutano davvero a prevenire il coronavirus? Nient’affatto. Si tratta dell’ennesima bufala che viaggia sui social. In una fase in cui l’Italia si avvicina al picco della seconda ondata Covid, riprende la circolazione su WhatsApp e Facebook di consigli per la prevenzione del contagio che però non hanno nessuna base scientifica. Da banane e avocado alla bufala sul coronavirus è un attimo, dunque. Il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, che ha scritto diversi libri su scienza e alimentazione, ha affrontato la questione proprio dove si sta diffondendo la bufala, i social appunto. «Sapevate che l’Avocado ha pH 15? Più della soda caustica. E che il crescione ha pH 22 e uccide il virus? Non lo sapevate vero? No certo. Ma questa porcheria gira un sacco su Facebook e WhatsApp, e purtroppo è condivisa anche da medici e personale sanitario di cui le persone si fidano», ha twittato. Il riferimento è alla cosiddetta “catena di Sant’Antonio” in cui si elencano i comportamenti da seguire per prevenire il contagio da Sars-CoV-2.



BANANE, AVOCADO E CORONAVIRUS: BUFALA TRA PH E…

Tra questi consigli ce n’è uno che rimanda ad un’altra fake news già smascherata precedentemente. Riguarda il presunto Ph del coronavirus, compreso tra 5.5 e 8.5, quindi si suggerisce di mangiare cibi più alcalini, cioè che hanno pH superiore, per evitare di essere contagiati dal coronavirus. Tra questi ci sono avocado, crescione, banane, lime, ananas, mango e aglio. Ma non c’è niente di scientifico in questi suggerimenti, perché Sars-CoV-2 non ha alcun pH, grande fisica con cui si indica l’acidità o la basicità delle soluzioni. Inoltre, non c’è alcuna prova attualmente che mangiare questi cibi possa ridurre la probabilità di contrarre l’infezione. Secondo quanto riportato da il Post, la confusione che ha portato alla fake news affonderebbe le radici in uno studio pubblicato nel 1991 dalla rivista scientifica Journal of Virology, in cui però si parlava dell’epatite nei topi, non di coronavirus, che peraltro all’epoca neppure esisteva.

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