Anche se l’inflazione sta diminuendo il potere d’acquisto di imprese e famiglie, secondo confronta conte.it e SOS tariffe.it Il trend del momento è quello relativo al risparmio. Come si concilia questo dato con le ultime rilevazioni Istat che vedono sempre più a rischio i risparmi degli italiani che fanno fronte al carovita attingendo dai soldi messi da parte?
Banche e risparmi: torna la moda dei conti deposito
L’inflazione ha creato molti problemi in Italia, anzitutto l’incremento del prezzo della materia prima e del prodotto finito che però è stato per larga parte assorbito dalle imprese, queste infatti non hanno voluto incrementare il prezzo del prodotto allo scaffale. Significa che il 10% di inflazione se l’è accollata per gran parte l’industria, salvando i risparmi degli italiani. Tuttavia le imprese non hanno pagato un incremento degli stipendi pari all’inflazione registrata e questo ha ulteriormente esasperato i contribuenti che non hanno visto una reindicizzazione dei propri stipendi.
Adesso i correntisti italiani hanno un saldo medio di 20.000 euro ciascuno e sono a caccia di alcuni conti correnti e infatti gli istituti di credito stanno cercando di offrire dei prodotti sempre più competitivi. Dal 2,50% di ING DIRECT al 4% in 60 mesi con Banca CF+. Che Illimity offre il 4%.
Banche e risparmi: conti corrente tutelati fino a 100.000
Ma sono sicuri questi conti deposito? Fino a 100.000 euro come sappiamo esiste il fondo interbancario di tutela dei depositi.
In buona sostanza Banca CF+ offre soluzioni di finanziamento alle imprese e lancia un nuovo tipo di conto deposito vincolato che è in grado di offrire il 4% lordo. Si intende lordo perché bisognerebbe considerare il pagamento dell’imposta sui rendimenti del 26% del plusvalore oppure il bollo dello 0,2% all’anno sul capitale investito con almeno un euro.
Il deposito vincolato va da 12 a 60 mesi il punto per un contratto da 48 mesi è possibile ottenere il 3,25%, oppure il 3% per 36 mesi. Per un contratto di 2 anni, vale a dire 24 mesi potrà essere corrisposto il 2,75% l’anno mentre per 18 mesi il 2,35% e poi 1,80 % per il vincolo di 12 mesi.