Schizzano i depositi nelle banche islamiche dopo la pandemia e grazie all’aumento del prezzo del petrolio. Secondo l’analisi della direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, solo lo scorso anno gli istituti di credito islamici hanno fatto registrare una crescita dei depositi di 120 miliardi di dollari. Un vero e proprio boom in Arabia Saudita, con il +30,4%, e nei Paesi del Golfo, questo avvenuto anche grazie al processo di consolidamento del settore bancario locale.



Tra le motivazioni principali alla base dell’aumento repentino dei depositi c’è la pandemia, che ha rallentato le varie economie con le disponibilità finanziarie che sono state dirottate nel sistema bancario. Da non sottovalutare anche l’aumento del prezzo del petrolio, con le risorse a disposizione di questi Paesi che hanno conosciuto un’ulteriore crescita. I tassi d’interesse non rientrano nei fattori della crescita perché non sono ammessi. Il principio “Riba” mira infatti ad evitare ogni forma di privilegio attraverso l’ottenimento di rendite finanziarie.



Il report sulle banche islamiche

Come rivela la ricerca di Sanpaolo, l’80% circa dei capitali depositati nelle banche islamiche è investito nelle componenti remunerate, come profit sharing e depositi remunerati. Il 20% è invece rappresentato dalla componente non remunerata. Per capire meglio la tendenza dell’aumento va “tenuto presente che si tratta di una realtà composita e diversificata e che le banche centrali di alcuni di questi Paesi non forniscono sempre dati spacchettati fra famiglie ed imprese”, spiega Zucchelli, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, autore del report, al Corriere.



“Il denaro infatti ha valore non in sé, secondo la finanza islamica, ma solo come strumento utile per lo sviluppo e la crescita, e non può essere accantonato, ma va fatto circolare” ha aggiunto Zucchelli. Il settore bancario di questi Paesi, spiega la ricerca, sta subendo anche una trasformazione grazie all’ingresso delle banche digitali, che sta aumentando anche nei Paesi islamici.