Le “sedute innovative”, meglio conosciute come banchi a rotelle, hanno acceso il dibattito politico nel corso degli ultimi mesi, con l’ex ministro Lucia Azzolina travolto dalle polemiche. L’ingente investimento è stato criticato sia da partiti che da dirigenti del mondo scolastico, ma l’esponente del Movimento 5 Stelle ha continuato a difendere l’iniziativa senza mezzi termini.



Ma il sondaggio della Tecnica della Scuola pubblicato oggi conferma il flop dell’investimento voluto dalla Azzolina e gestito dall’ex commissario Domenico Arcuri. I dati parlano chiaro: in 7 casi su 10 i banchi a rotelle non sono stati adoperati affatto, mentre nel 74% dei casi non è stato centrato l’obiettivo di innovazione didattica, considerando che la didattica è rimasta ferma alla lezione frontale



BANCHI A ROTELLE, SONDAGGIO CERTIFICA IL FLOP

Tecnica della Scuola ha chiesto a oltre mille persone come sono stati utilizzati i banchi a rotelle: il 72,2% ha spiegato che non sono stati utilizzati affatto, il 17,8% che sono stati utilizzati per la didattica nell’aula ordinaria e il 10% che sono stati adoperati per la didattica nei laboratori. Come già evidenziato in precedenza, uno dei cavalli di battaglia di Azzolina & Co. è stata l’innovazione didattica, in ottica di un miglioramento delle pratiche didattiche. Ebbene: il 74% dei docenti ha spiegato che si è mantenuta la lezione frontale, mentre solo il 5,7% ha affermato che le sedute innovative hanno agevolato l’apprendimento cooperativo, il circle time e la classe capovolta. Il restante 20,3% ha risposto altro.



Arrivate le prime reazioni dal mondo politico, queste le parole di Paola Frassinetti, vicepresidente della commissione Cultura della Camera e responsabile dipartimento Istruzione, e Carmela Ella Bucalo, responsabile scuola FdI: «Non è sempre consolante dover affermare ‘noi l’avevamo detto’ ma sui banchi a rotelle la frase calza a pennello. Ora anche i risultati di un sondaggio di Tecnica Scuola infatti affermano che i 400 mila banchi a rotelle non hanno inciso sulla didattica innovativa e sulla sicurezza. Fratelli d’Italia aveva denunciato subito a gran voce lo scandalo di questi ‘banchi autoscontro’ voluti dal duo Arcuri – Azzolina. Una questione che potrebbe anche avere degli aspetti comici se non fossero stati spesi così tanti soldi inutilmente e se ad andarci di mezzo non fossero stati gli studenti ed i docenti già provati dalle regole imposte dalla pandemia».