Mentre al Senato è stata presentata la mozione di sfiducia della Lega alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, diventa un caso politico la fornitura di banchi “a rotelle” per 45 milioni di euro presso una ditta domiciliata all’Arcigay di Ostia (Roma), prima commissionata dal bando pubblico del commissario all’emergenza Domenico Arcuri e poi successivamente ritirata. La Lega prima con il leader Matteo Salvini e poi con i deputati in Commissione Finanze alla Camera (Massimo Bitonci, Gianluca Cantalamessa, Laura Cavandoli, Giulio Centemero, Silvia Covolo, Francesca Gerardi, Alberto Gusmeroli, Alessandro Pagano, Leonardo Tarantino) invita il Premier Conte, la Ministra Azzolina e il commissario Arcuri a chiarire subito i contorni della “strana” fornitura: «quello assegnato a Nexus made srl di Roma – si legge in una nota del Carroccio – solleva diversi dubbi. Un trionfo di anomalie e incongruenze. A partire dalla natura stessa di questa azienda che – visura camerale alla mano – si occupa di tutto fuorché di banchi scolastici, ossia: organizzazione di manifestazione, eventi, mostre, fiere, congressi». Nei criteri del banco publico sulla fornitura dei banchi monoposto si prevedevano capacità tecniche ed economiche atte ad espletare la consegna di 180 mila banchi distribuiti in 20mila entro il 12 settembre e 150 mila entro il 31 ottobre.
BANCHI DELL’ARCIGAY: LA DENUNCIA DELLA LEGA
E invece quelli stessi banchi che sarebbero dovuti essere prodotti dalla Nexus presso l’Arcigay di Ostia non sono mai stati fatti: Invitalia ha spiegato come la procedura di gara adottata (aperta, semplificata e d’urgenza) «prevede che la stazione appaltante abbia trenta giorni di tempo per effettuare le verifiche di legge sia di tipo amministrativo sulla società, sia di tipo tecnico sui prodotti offerti. In caso di esito negativo, si può non concludere o risolvere il contratto. In particolare, le verifiche effettuate sui prodotti offerti dalla Nexus made srl hanno evidenziato che i banchi, di cui si è richiesto un prototipo, non corrispondevano alle caratteristiche indicate in sede di gara». La Lega intanto ha presentato un’interrogazione specifica a Conte a Azzolina in cui «chiediamo urgentemente al governo di fare luce sui soggetti partecipanti al bando e sui criteri di selezione che hanno portato Nexus made ad aggiudicarsi la fornitura». Approfondendo l’interrogazione, il deputato della Lega Claudio Borghi su Twitter mostra il contratto con la Nexus e sottolinea «il titolare risulta essere tale Aubry che pare essere ELETTRICISTA presso un’altra società che fa servizi per eventi anche del Governo. I nostri deputati della Commissione Finanze fanno interrogazione sulla questione e magicamente il contratto viene annullato. Comodo eh?».