L’accordo vincolante per la nascita di una realtà con circa 9 milioni di carte, 400 mila POS e 110 miliardi di transazioni è stato finalmente sottoscritto da Banco BPM, Iccrea e Fsi.
Banco BPM, Iccrea e FSI: un accordo per 110 miliardi di transato
Nuovo polo dei pagamenti comprende 9 milioni di carte, 400.000 posti e 110 miliardi di transazioni. Iccrea e Fsi dunque dato nascita al secondo palo della moneta elettronica in Italia: l’operazione riguarda BCC Pay che cambierà nome attraverso la controllata Pay Holding. Quest’ultima diventerà una partecipata che vedrà Fsi possedere il 43% delle quote e banco BPM e Iccrea banca invece il 28,6%.
Banco BPM, Iccrea e FSI: Banco Bpm riceverà un valore di 600 milioni
Secondo Il sole 24 Ore, la joint venture che nasce potrà contare per il suo sviluppo oltre 2500 sportelli all’interno di 1.300 filiali considerate sia quelle del Banco BPM che le 117 BCC del gruppo Iccrea.
In questo senso Banco BPM riceverà un corrispettivo immediato di 500 milioni di euro e avrà anche una componente per cassa di 200 milioni ai quali andranno sommati 100 milioni di euro per le componenti differite di prezzo. Il totale del valore dunque sarà di 600 milioni.
L’obiettivo è far crescere il business dei pagamenti digitali attraverso transato complessivo di 110 miliardi che è svolto a rappresentare il secondo polo dei pagamenti digitali più grande d’Italia.