Pagamento col Bancomat, perché non funziona?

Dalla mattina di oggi – pressapoco attorno alle 11:30 – in diverse parti d’Italia si è generato un vero e proprio panico tra i tanti che hanno provato ad effettuare pagamenti con il proprio Bancomat vedendosi restituire un messaggio d’errore che in un primo momento appariva del tutto immotivato: migliaia le segnalazioni che sono giunte alla piattaforma DownDetector (che monitora, appunto, i problemi ai servizi digitali più diffusi), tanto da costringere i dirigenti dei circuiti di pagamento Bancomat ad emettere una nota per chiarire la natura del problema ed assicurare ai preoccupati clienti che presto i servizi torneranno pienamente operativi.



I primi a dare (sommarie) spiegazioni sono stati proprio i vertici di Bancomat e Pagobancomat che in una nota hanno riconosciuto che “il disservizio rilevato delle ore 11:25” è da ascrivere ad “un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia” gestita dalla fintech francese – quarta al mondo nel settore dei pagamenti digitali – Worldline che gestisce i circuiti italiani delle due carte; mentre poco dopo si è unita anche una nota di Nexi Payments che ha ribadito in modo identico la versione dell’interruzione generica e la ‘colpa’ di Worldline, promettendo ulteriori aggiornamenti (che non sono ancora arrivati nel momento in cui scriviamo) a fronte di qualsiasi novità.



Bancomat italiani nel caos, cosa succede: la nota della fintech francese Worldline

Dal marasma e dalla paura – con le solite voci sui social che hanno provveduto a criticate il mondo dei pagamenti contacless evocando il sempre certo e tangibile denaro contante – si è presto passati all’accettazione, tanto che dopo più di otto ore di disservizi moltissimi Bancomat continuano a non funzionare; ma nel frattempo – e ci spostiamo attorno alle ore 18 – è arrivata anche la prima comunicazione da parte di Worldline che nel pomeriggio (con alcune fonti anonime) aveva già confermato i disservizi sulle pagine del Quotidiano Nazionale, precisando che i problemi era comunque circoscritti a “una piccola parte dei pagamenti, mentre la maggior parte delle transazioni viene elaborata correttamente”.



Nella nota di Worldline sui malfunzionamenti del Bancomat è comparsa anche la prima – forse sommaria – spiegazione sull’accaduto che sarebbe da ascrivere a dei non meglio precisati “terzi” che hanno causato “un’interruzione di servizio (..) ai data center italiani” dell’azienda: la promessa è che i problemi verranno risolti al più presto, seguita dalle dovute scuse “ai commercianti e ai consumatori per l’inconveniente” ma senza alcun tipo di anticipazione su quanto i servizi Bancomat torneranno pienamente operativi.