38 arresti nell’ultimo maxi blitz del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma ma uno più di tutti ha fatto già accendere i riflettori sopra questa importante azione contro la criminalità organizzata della Capitale: si chiama Salvatore Nicitra ed è ritenuto uno degli ex boss della Banda della Magliana. L’organizzazione mafiosa protagonista della Roma degli Anni Settanta-Ottanta oltre agli boss Enrico De Pedis, Maurizio Abatino, Franco Giuseppucci, ha annoverato un lungo stuolo di protagonisti e presunti appartenenti alla lunga scia di sangue e malaffare che la Magliana si è portato dietro per anni, con rapporti mai del tutto chiariti con diversi misteri irrisolti dell’Italia negli ultimi 50 anni. Stando agli inquirenti però, Nicitra oltre ad essere a capo di una organizzazione che gestiva il traffico di slot machine e gioco d’azzardo di Roma e provincia, avrebbe avuto un passato proprio nella Banda della Magliana: questa mattina i 38 arresti sono avvenute in diverse provincie d’Italia (Roma, Viterbo, Terni, Lecce, Padova) ma anche in Austria e Spagna. Nicitra, considerato dai giudici già in passato come “il Re di Roma Nord”, è in realtà già in carcere dal giugno 2018 all’interno dell’indagine Hampa in cui fa arrestato anche Franco Gambacurta: sarebbe dunque proprio l’ex boss della Magliana ad aver guidato in questi anni la maxi organizzazione a delinquere su «Slot machine, videolottery e altre apparecchiature per il gioco d’azzardo imposte con modalità mafiose ad attività commerciali di Roma e provincia», riporta il Quotidiano.net.
BANDA MAGLIANA, CHI È L’EX BOSS SALVATORE NICITRA
Secondo la Dia che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, con gli arresti di oggi si sarebbe consentito anche la risoluzione di 5 cold case avvenuti a Primavalle (quartiere di Roma nord) alla fine degli Anni ’80, secondo gli inquirenti, proprio per consolidare il potere criminale di Nicitra nei quartieri romani di Primavalle, Casalotti, Montespaccato, Monte Mario, Cassia ed Aurelio. Per i Carabinieri i casi così “risolti” sarebbero gli omicidi di «Giampiero Caddeo, Paolino Angeli, Roberto Belardinelli e Valentino Belardinelli e del tentato omicidio di Franco Martinelli», riporta l’Agenzia Ansa. Il giudice istruttore Otello Lupacchini, all’interno dell’ordinanza-sentenza contro la Banda della Magliana diversi anni fa, scriveva così di Nicitra (riportato da Roma Today, ndr) «Salvatore Nicitra, siciliano (originario di Palma di Montechiaro, Agrigento), con trascorsi di rapinatore, già amico di Franco Giuseppucci e referente di Enrico De Pedis per la commercializzazione della droga nella zona di Pimavalle, il quale per la sua capacità di gestire il gioco, venne anche lui arruolato nella banda per conduzione di circoli privati. Quest’ultimo, tra l’altro disponeva già una propria batteria, in conflitto con Bebo Belardinelli, operante anch’egli a Primavalle e a sua volta nemico di Danilo Abbruciati».