Il verde, il bianco e il rosso. Tre colori che danno vita al nostro vessillo, alla bandiera italiana, che tutti siamo stati abituati a conoscere e a studiare sin dalla scuola primaria. Un emblema imperituro del nostro Paese, che stregò anche il celebre poeta Giosuè Carducci, il quale, nel 1897, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nostra bandiera, in riferimento a quest’ultima dichiarò: “Sii benedetta! Benedetta nell’immacolata origine, benedetta nelle via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all’Etna; le nevi delle Alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e sì augusta; il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l’anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de’ poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



BANDIERA ITALIANA, SIMBOLO DI BELLEZZA E BATTAGLIE

La bandiera italiana, conosciuta anche come “il tricolore”, è una dei grandi simboli di questa giornata, 2 giugno e Festa della Repubblica. A migliaia le bandiere esposte da finestre e balconi, un lungo abbraccio verde, bianco e rosso che avvolge tutta l’Italia da nord a sud. Il vessillo del Belpaese è stato oggetto nei tempi anche di numerose opere d’arte, e una delle più famose resta senza dubbio quella dal titolo semplicemente “il tricolore”, dell’arista Cafiero Filippelli. Venne realizzata nel 1920, il che significa che quest’anno ricorre il suo centenario. Il dipinto è di fattura esagerata, e la protagonista dello stesso è una donna mentre rammenda una bandiera dell’Italia. Il quadro venne realizzato quasi tre decadi prima la nascita della Repubblica, e proprio per questo il suo significato è ancora più profondo, in quanto in qualche modo precursore dei tempi che poi furono. In quell’epoca la nostra nazione veniva dalla prima guerra mondiale, e si apprestava a vivere gli anni del fascismo, fra i più bui della sua storia recente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BANDIERA ITALIANA: IL SIGNIFICATO DEI SUOI COLORI

La bandiera italiana è uno dei grandi simboli del nostro splendido paese, orgoglio dei nostri concittadini ancora di più in questi ultimi mesi di emergenza causa coronavirus. Moltissimi coloro che hanno esposto sui propri balconi il tricolore, quasi a comunicare il fatto che l’Italia si sarebbe prima o poi rialzata, anche nei momenti più bui, nel picco dell’epidemia di fine marzo/inizio aprile. Una bandiera italiana che oggi, 2 giugno 2020, sventolerà ancor di più nelle nostre città, simbolo della Festa della Repubblica che ricorre appunto oggi, in ricordo del passaggio dallo stato monarchico a quello liberale. Come tutti sanno, la nostra bandiera è composta da tre colori, che partendo dall’asta sono verde, bianco e rosso, tre bande verticali di eguale misura. Perchè questi colori? Il verde come le nostre pianure, il bianco come le nevi di Alpi e Appennini, e il rosso come il sangue che i nostri compatrioti hanno versato per unire la nostra terra. Forse non tutti però sono a conoscenza che il nostro vessillo è definito dall’articolo 12 della Costituzione della repubblica italiana, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947.



BANDIERA ITALIANA APPARSA PER LA PRIMA VOLTA A GENOVA

Una legge che regolamenta l’utilizzo della stessa bandiera, e che prevede di conseguenza il reato di vilipendio. Inoltre, ne viene prescritto l’insegnamento nelle scuole al pari di altri grandi simboli della nostra nazione. Bandiera italiana che è divenuta famosa nel mondo anche grazie alle Frecce Tricolori, che proprio questa mattina sono passate sui cieli di Roma, concludendo il giro d’Italia iniziato lo scorso 25 maggio, un abbraccio tricolore che ha unito nel giro di pochi giorni la nostra splendida penisola, da nord a sud. Ma quando comparvero per la prima volta i colori della nostra bandiera? La storia racconta di una prima apparizione pubblica datata 21 agosto 1789, precisamente in quel di Genova, dove venne apposta una coccarda appunto con il bianco, rosso e verde tipici del vessillo italiano. L’11 ottobre del 1796 fu invece la volta del primo stendardo militare, adottato dalla Legione Lombarda. Fu comunque a metà ‘800 che la bandiera si diffuse in maniera esponenziale, in concomitanza con il Risorgimento e la proclamazione del Regno d’Italia.