La bandiera italiana, nota anche come “il tricolore”, rappresenta uno degli emblemi per antonomasia della giornata di oggi, mercoledì 2 giugno 2021, giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica. Il nostro vessillo, a cui tutti noi siamo profondamente legati, è definito dall’articolo 12 della Costituzione della Repubblica italiana, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. Esso è formato da tre tonalità cromatiche, che, partendo dall’asta, sono il verde, il bianco e il rosso. Si tratta di tre bande verticali di egual misura, ciascuna delle quali racchiude in sé un significato fortemente simbolico: il colore verde, infatti, rappresenta le pianure, il bianco la neve che cade su Alpi e Appennini e il rosso, infine, il sangue che è stato versato dai nostri antenati e compatrioti per raggiungere l’unità nazionale.
Oggi, la bandiera italiana è stata riproposta in occasione dei festeggiamenti andati in scena a Roma, dove le Frecce Tricolori hanno sorvolato, come di consueto, l’Altare della Patria, sprigionando nel cielo capitolino gas colorati di verde, bianco e rosso, quasi a volere ricordare, in un momento storico particolarmente difficile come quello che stiamo attraversando sotto il profilo sanitario, che, uniti, siamo più forti.
BANDIERA ITALIANA: LA STORIA DEI COLORI
La bandiera italiana è accompagnata anche da una storia decisamente interessante, che ne rivela la genesi e che permette di condividere la conoscenza di uno dei simboli più “sentiti” nel nostro Paese. Secondo le fonti storiche, la prima apparizione pubblica del tricolore risale al 21 agosto 1789 a Genova, quando fece la sua comparsa una coccarda riportante i colori verde, bianco e rosso, gli stessi che trovano spazio all’interno del nostro vessillo. Trascorsero poco più di sette anni e l’11 ottobre 1796 vi fu il primo stendardo militare che adottò le tonalità cromatiche della bandiera italiana: si trattava di quello della Legione Lombarda. Tuttavia, fu a metà Ottocento che si poté assistere a una diffusione di massa del nostro vessillo, proprio durante il Risorgimento e la proclamazione del Regno d’Italia. Il celebre poeta, Giosuè Carducci, durante le celebrazioni per il centenario della bandiera, in riferimento a quest’ultima dichiarò: “Sii benedetta! Benedetta nell’immacolata origine, benedetta nelle via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli!”.