Il prossimo 2 gennaio aprirà il bando che metterà a disposizione delle aziende di regione Lombardia, ben 26 milioni di euro, fondi destinati all’ammodernamento delle macchine agricole e delle attrezzature. Obiettivo, come si legge su Lombardianotizie.online, migliorare le tecnologie a disposizione del settore agricolo, rendendo lo stesso leader a livello nazionale e non solo.



L’assessore della Regione Lombardia all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha commentato così l’iniziativa: “Si tratta di un provvedimento molto atteso, perché questi fondi sono fondamentali per alimentare la sfida della nostra agricoltura verso una una maggiore e più efficiente produttività e una migliore sostenibilità ambientale, anche grazie alla diffusione di sistemi di agricoltura di precisione e di una più estesa digitalizzazione dei processi”. Il bando sarà disponibile fino al 29 marzo del 2024 ed è riservato a tutte le imprese agro-meccaniche nonché alle micro e alle piccole medie imprese agricole e alle loro cooperative e associazioni, basta che abbiano la sede legale in Lombardia.



BANDO AGRICOLTURA REGIONE LOMBARDIA: TRE CATEGORIA DI SPESA

“Il percorso verso un’agricoltura sempre più in grado di utilizzare mezzi e sistemi di ultima generazione – ha aggiunto l’assessore Beduschi – è necessario. E serve a rendere il settore primario sempre più rispettoso dell’ambiente. Ciò grazie all’impiego di tecnologie 4.0 che permettono di ridurre e ottimizzare gli interventi con prodotti fertilizzanti e fitosanitari e di risparmiare l’uso dell’acqua”.

I fondi del bando saranno disponibili per tre tipologie di spese: macchine e attrezzature agricole di precisione, innovazione dei sistemi di irrigazione di gestione delle acque, sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia. “Il senso di questa operazione – ha concluso Alessandro Beduschi – però molto più ampio. Questo perché la modernizzazione per la nostra agricoltura è chiave di competitività e quindi condizione primaria per continuare a essere un punto di riferimento non solo nazionale per quantità e qualità dei suoi prodotti”.