Caos in Bangladesh, dove centinaia di studenti hanno preso d’assalto il carcere del distretto centrale di Narsingdi, liberando un centinaio di detenuti prima di dar fuoco alla struttura. Come spiegato da un funzionario di polizia, riportato dall’Ansa, “i detenuti sono fuggiti dal carcere e i manifestanti hanno dato fuoco alla prigione”. Non si conosce il numero esatto delle persone che sono state liberate dai giovani manifestanti ma si tratterebbe di un centinaio, secondo i media locali. Da giorni il Bangladesh fa i conti con un movimento di protesta studentesco: i giovani chiedono la riforma delle assunzioni nella pubblica amministrazione.



Nel Paese vige infatti una grave crisi occupazionale tra i laureati e tanti in età lavorativa, tra i 170 milioni di abitanti, si trovano a fare i conti con un’occupazione che non riescono a trovare e una situazione economica sempre più disastrosa. Secondo gli studenti, il governo favorirebbe le persone vicine ai politici, lasciando invece in una situazione di abbandono tutto il resto della popolazione: si tratta infatti delle famigerate quote riservate, retaggio della guerra di indipendenza del 1971.



Bangladesh, ancora proteste: almeno 50 i morti

Le manifestazioni che proseguono da giorni in Bangladesh hanno lasciato strascichi importanti: in varie occasioni sono infatti degenerate, causando morti e feriti. Più nel dettaglio, gli studenti si sono scontrati con la polizia: una situazione di caos che ha portato a far registrare almeno 50 morti da martedì, secondo l’Afp. Come spiega Rai News, i violenti scontri tra polizia e studenti hanno portato a oltre 700 feriti in 26 diversi distretti: tra questi si contano anche 104 agenti della polizia e 30 giornalisti, che sono rimasti coinvolti nel caos.



La polizia ha spiegato che “i manifestanti hanno appiccato il fuoco e compiuto atti vandalici” contro gli uffici della televisione statale BTV, contro varie sede della polizia e del governo, fino ad arrivare ad assalire il carcere del distretto di Narsingdi, liberando circa cento detenuti e dando fuoco all’intera struttura. Una situazione completamente fuori controllo, dunque, per il Bangladesh, che deve necessariamente fermare l’escalation di violenza.