Bangladesh, diplomatici europei lanciano l’allarme per l’aumento di attacchi contro le minoranze. La segnalazione, come pubblicato dal sito InsiderPaper.com, è arrivata lunedì scorso dopo il culmine delle violenze nell’ambito delle gravi manifestazioni di protesta di massa avvenute nel paese a partire da luglio, che hanno causato anche l’estromissione del primo ministro. La grave preoccupazione, come segnalato dai funzionari Ue è soprattutto nei confronti dei cittadini di religione indù, aggrediti e attaccati da gruppi di musulmani, che rappresentano la maggioranza nel paese e che sono sostenuti dall’ex primo ministro Sheikh Hasina.
Durante le proteste infatti, sono state incendiate diverse abitazioni ed attività commerciali appartenenti a persone induiste, compresa la casa del musicista Rahul Ananda. La rivolta ha costretto il governo a sciogliere il parlamento e mettere al potere l’esercito, questo ha causato gravi disordini e provocato numerose vittime e feriti. La denuncia dell’Ue ha infatti riguardato anche la condanna dell’uso della violenza in modo eccessivo, soprattutto nei confronti dei giovani studenti manifestanti, oltre che per le minoranze religiose.
Rivolte contro il governo in Bangladesh, caos e violenze, diplomatici Ue denunciano gravi attacchi alle minoranze indù
La grave rivolta in Bangladesh sta provocando caos e disordini in tutto il paese. Nel corso delle proteste che hanno costretto il primo ministro a dimettersi e scappare in elicottero verso l’India, sono stati anche molti gli episodi di violenza nei confronti delle minoranze religiose in un paese a prevalenza musulmano. Specialmente per i cittadini di fede indù, che continuano a rischiare aggressioni e attacchi. Come hanno avvertito i diplomatici europei, la situazione è diventata particolarmente pericolosa, e c’è stato bisogno di pubblicare un appello scritto urgente che inviti a ripristinare le condizioni di sicurezza.
Il documento ufficiale sottolinea: “Facciamo appello urgente a tutte le parti affinché diano prova di moderazione, respingano la violenza comunitaria e sostengano i diritti umani di tutti i cittadini del Bangladesh“. Il sostegno al ripristino dell’ordine è arrivato anche dall’India, come ha dichiarato il ministro degli Esteri Jaishankar da Nuova Delhi: “Stiamo monitorando la situazione per quanto riguarda lo status delle minoranze”. Aggiungendo anche che il governo “Rimarrà profondamente preoccupato finché la legge e l’ordine non saranno visibilmente ripristinati“.