Per la Louise Michel, la nave umanitaria finanziata dall’artista Banksy sono giorni non semplici. Dopo le indiscrezioni trapelate dal Guardian arrivano anche le conferme da parte dell’inglese con un video postato sui suoi social e che sta facendo il giro del mondo. Si tratta di un modo, artistico anche quello, attraverso il quale l’artista di Bristol ha voluto spiegare ai suoi follower qual è la reale storia dietro la nave e cosa lo ha spinto a finanziare il progetto umanitario della Louise Michel attraverso una serie di immagini con le quali fonde alla perfezione ironia pungente e dramma, come la visione dei tanti migranti in mare. A dispetto delle sue più celebri performance artistiche, Banksy si spinge oltre questa volta, mettendo in scena un progetto impegnativo e non semplice da gestire. Proprio nelle passate ore, infatti, la Louise Michel ha lanciato svariati SOS per via della pericolosa situazione a bordo dove ci sono oltre 200 migranti, alcuni dei quali feriti. L’imbarcazione è stata soccorsa una motovedetta da Lampedusa che ha imbarcato circa una cinquantina di migranti tra coloro ritenuti più vulnerabili. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

BANKSY HA FINANZIATO NAVE UMANITARIA

Banksy, il celebre ed anonimo street artist, nei giorni scorsi ha fatto parlare di sé per aver deciso di finanziare una nave per il soccorso dei migranti in mare, decorata con i suoi famosissimi graffiti. L’imbarcazione ha già salvato decine di vite. Come spiega RaiNews, la nave prende il nome dall’anarchica francese del XIX secolo “Louise Michel” ed è partita lo scorso 18 agosto dal porto spagnolo di Borriana, nei pressi di Valencia. La barca è stata decorata con graffiti in rosa e bianco che raffigurano una giovane ragazza in un giubbotto di salvataggio mentre brandisce una boa a forma di cuore. L’equipaggio si compone di dieci membri, attivista europei con alle spalle un’ampia esperienza nella ricerca e nel soccorso in mare. La barca è una ex nave doganale francese lunga 31 metri, di dimensioni minori rispetto alle tradizionali imbarcazioni delle Ong che operano nel Mediterraneo ma più veloce, al fine di sfuggire alla guardia costiera libica. Come aveva assicurato anche il Guardian, Banksy non sarebbe stato a bordo e l’intera operazione sarebbe stata organizzata tra Londra, Berlino e Borriana. Nelle passate ore, tuttavia, il noto e misterioso artista ha deciso di spiegare cosa lo ha spinto a comprare la nave.

BANKSY “ECCO PERCHÉ HO COMPRATO UNA NAVE PER SOCCORSO MIGRANTI”

Con un video pubblicato sul suo profilo Instagram lo street artist inglese Banksy ha voluto spiegare il motivo per il quale ha deciso di comprare la Louise Michel, nave per il soccorso dei migranti da lui stesso finanziata e nelle passate ore bloccata a Lampedusa perchè sovraccarica. “Come molte persone di successo nel mondo dell’arte, ho comprato uno yacht”, ha scritto l’artista mentre scorrono le immagini del video postato sui suoi social della lunghezza di poco meno di un minuto. L’intento, ha proseguito, è quello di navigare nel Mediterraneo. Ha quindi spiegato che si tratta di una nave appartenente alla marina Francese poi convertita in imbarcazione di salvataggio “perché le autorità europee ignorano deliberatamente le richieste di soccorso dei non europei”, ha ancora aggiunto, mostrando la facciata della nave da lui realizzata con i tradizionali graffiti, contrapposta alle immagini choc dei migranti finiti in mare che chiedono invano aiuto. Il video si conclude con una scritta: “All black lives matter”.