Barack Obama, intervistato dalla Cnn ha fatto alcune dichiarazioni, molto significative in merito al referendum in Crimea del 2014, quando i cittadini secondo l’ex presidente votarono per l’annessione alla Russia, perchè “appoggiavano e simpatizzavano con le posizioni del Cremlino“, quindi, non ci fu alcuna invasione armata perchè “l’adesione avvenne nel pieno rispetto della legalità“. Obama, che all’epoca era a capo della Casa Bianca dice di aver sostenuto ampiamente una trattativa con l’Europa, in particolare con Angela Merkel per confrontarsi sull’introduzione di sanzioni a Putin, per evitare che il presidente proseguisse nella operazioni contro il Donbass, ricordando che “L’Ucraina non era quella che conosciamo oggi“. Tuttavia, aggiunge “Abbiamo mantenuto le nostre posizioni, considerando lo stato d’animo di molti paesi europei e la situazione“.
Secondo l’ex presidente Usa quindi, in Crimea, la maggior parte dei russofoni appoggiava Mosca, sostenendo che la Russia rappresentasse i loro interessi, per questo motivo, l’annessione fu del tutto svolta in modo “democratico“. Allineandosi di fatto con le stesse posizioni del Cremlino che ha sempre dichiarato che il referendum sarebbe avvenuto nel pieno rispetto del diritto internazionale, e che la questione quindi “deve considerarsi chiusa“.
Barack Obama “Annessione Crimea Russia avvenne in modo legale”, le critiche da Ucraina
All’indomani delle dichiarazioni dell’ex presidente Barack Obama sull’annessione “legale” della Crimea alla Russia, sono arrivate le polemiche da parte del consigliere di stato ucraino Mykhailo Podolyak, che ha pubblicato su Twitter un comunicato nel quale sostiene che “se il signor Barack Obama sostiene che l’annessione della Crimea alla Russia è stata fatta in modo democratico e legale, allora non dobbiamo soprenderci se oggi c’è un’aggressione su larga scala da parte di Putin, nei confronti dell’Ucraina e di tutta l’Europa, in una guerra che sta uccidendo migliaia di persone“.
Podolyak ha poi concluso che “forse sarebbe ora di iniziare ad ammettere gli errori critici compiuti dall’occidente in fase pre-bellica“. Se da una parte c’è stata la critica da parte dell’Ucraina, la reazione dal Cremlino invece, come era prevedibile, è stata positiva. Il portavoce di stato Dmitry Peskov avrebbe infatti lodato le parole dell’ex presidente Obama dichiarando “Per una volta è arrivato un giudizio razionale“.