Il ciclone Barbara Alberti protagonista stamane negli studi del programma di casa Rai Uno, “C’è tempo per…”. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha parlato del ruolo delle mamme con la sua frizzante ironia che da sempre la contraddistingue: “Io sono stata mamma per caso – racconta ad Anna Falchi e a Beppe Convertini – mi sono capitati due figlioli, provavo una soddisfazione da albero, stavo germogliando mentre ero in attesa. Come mamma come sono stata? Una mamma clown, li ho fatti ridere molto, ma il senso della responsabilità l’ho avuta poco. Erano altri tempi. Come nonna? Uguale, sono stata molto narratrice, ho raccontato molte storie”. Secondo la Alberti non esistono i genitori perfetti: “I genitori non li sa fare nessuno, non c’è una ricetta, bisogna solo essere sinceri, come sei”. Quindi la scrittrice aggiunge: “Noi siamo stati bambini felici perchè non c’erano i cellulari, tu non puoi controllare tuo figlio giorno e notte con un telefono, come fa un bambino a crescere se viene sorvegliato? I genitori hanno questa arroganza di possederli fino in fondo, è terribile”.
BARBARA ALBERTI: “MADRI MANAGER? TREMENDO”
“Madri manager? – ha proseguito – c’è questa parola tremenda di oggi che è il successo: fai inglese, fai questo, quell’altro… ma lasciami vivere. Mondo migliore se gestito da donne? Non c’è dubbio, non abbiamo i complessi che hanno gli uomini. Il fatto che l’uomo ha l’erezione lo rende un disgraziato, il fatto di volersi affermare sugli altri è terribile”. Secondo Barbara Alberti c’è una cosa fondamentale da trasmettere ai propri figli: “Il senso della libertà e della dignità, è un patrimonio straordinario che nessuno può togliere. Le donne – ha continuato – devono imparare che il proprio corpo è inviolabile. prima che avremo la parità vera ne passeranno di anni…”. E ancora un appello: “Genitori, fatevi i fatti vostri. Mio figlio quando aveva 8 anni e andò in gito mi disse: ‘Mamma non ti azzardare e telefonarmi!’”. Sul rapporto con gli uomini: “Noi donne abbiamo il dono della trasfigurazione, troviamo l’ultimo dei cretini e lo facciamo diventare un Dio. Una cosa che funziona negli uomini? Gli vogliamo bene, io ho incontrato uomini meravigliosi nella mia vita, non mi posso lamentare. A vent’anni ho incontrato il ‘maschio madre’ che è stato mio maestro e mio marito, ora siamo separati ma continuiamo a vivere nella stessa casa”.