Un ritorno al peccato per risuscitare l’eros: questo l’appello di Barbara Alberti in un lungo intervento pubblicato sulle pagine di Vanity Fair. La celebre scrittrice ha acceso i riflettori sul «sesso fra vecchi», oggetto di discussione nelle ultime settimane in seguito ad alcune pubblicità parecchio esplicite. «Prima lo si usava per vendere i prodotti, ora si vende direttamente quello, e se a 80 anni non scopi tre volte al giorno sei uno sfigato, un nemico del presente», le parole della Alberti, che ha puntato il dito contro «l’obbligo sociale» dell’atto sessuale: «Ci vogliono arrapati fino a cent’anni. È un’impostura. La natura è più clemente della pubblicità, esistono le stagioni». Ma per la scrittrice l’immagine di due vecchi corpi congiunti non evoca l’erotismo, bensì l’amore. Per questo bisogna rivitalizzare il pudore, bello a ogni età…
Barbara Alberti: “Oggi se a 80 anni non sc*pi tre volte al giorno sei uno sfigato”
Nel lungo articolo pubblicato su Vanity Fair, Barbara Alberti ha poi immaginato un ipotetico dialogo con Eros, da putto con la faretra a vecchio clochard avvolto in un cappottone pieno di buchi. Un cambiamento di status causato proprio dall’uomo, secondo la scrittrice, che lo ha fatto diventare un mero articolo di mercato. E Eros non avrebbe mezzi termini per la Alberti: «La gente fa sesso per postarlo, l’industria erotica è contro di me, invece di suscitare il desiderio lo mortifica… c’è una congiura mondiale per abbattermi. Sono riusciti a vincere la mia immortalità. Hanno reso finito l’infinito, profanato il segreto. Il sesso è un atto sacro, anche se consumato con uno sconosciuto contro un muro». Ricordiamo che appena qualche giorno fa Barbara Alberti, nel corso di Oggi è un altro giorno, non ci era andata leggera: «La sessualità ha un tempo, non ne posso più dei vecchi che scop*no. Non è vero che a 90 anni è uguali, due vecchi nudi che fanno l’amore evocano la morte, non evocano l’erotismo».