Nella giornata di oggi, lunedì 4 marzo, è morta Barbara Balzerani, ex comandante 75enne delle Brigate Rosse e, dal 2011, una donna libera, divenuta scrittrice. A dare la notizia del decesso, riportata da tutti gli organi di stampa, è stata la ricercatrice Silvia De Bernardinis, autrice di alcuni libri sulle Br, secondo la quale la ex terrorista era malata da tempo. Ignoto, tuttavia, di cosa soffrisse, anche perché dalla scarcerazione (esclusi i libri e pochi interventi pubblici) si è tenuta lontana dai riflettori.



Quello di Barbara Balzerani, insomma, è un passato per certi versi torbido, fatto di militanza nelle Brigate Rosse, con il nome in codice di ‘Primula rossa‘. Ultima di cinque figli, nacque nel 1949 a Colleferro, trasferendosi poi vent’anni dopo a Roma per studiare Filosofia. In quegli anni lavorò anche come assistente in un asilo specializzato in bambini con handicap. Quelli universitari e romani, tuttavia, furono anche gli anni in cui Barbara Balzerani si avvicinò all’estrema sinistra e alla lotta armata, militando in Potere operaio.



Chi era Barbara Balzerani: ex delle Brigate Rosse coinvolta nel rapimento di Aldo Moro

Il nome di Barbara Balzerani, tuttavia, è sicuramente più associato a quello delle Brigate Rosse, a cui aderì a partire dal 1975, passando due anni dopo alla clandestinità. Nelle Br assunse il ruolo di dirigente della colonna romana, e partecipò attivamente all’omicidio di Girolamo Minervini e al rapimento di Aldo Moro, mentre in carcere rivendicò anche l’omicidio di Lando Conti. Il suo arresto avvenne nell’85, quando fu tra gli ultimi Br, assieme a Gianni Pelosi, a finire in manette, ottenendo l’ergastolo.



Nonostante l’arresto e l’annuncio pubblico, nel 1997 in Rai, della fine della lotta armata, Barbara Balzerani non si è mai veramente pentita di quanto fatto per le Brigate Rosse, pur dicendosi nel 1993 rammaricata “per quanti sono stati colpiti nei loro affetti a causa di quegli avvenimenti e che continuano a sentirsi offesi”. Nel 2003, inoltre, non riconobbe l’esistenza delle Nuove brigate rosse che si crearono. Comunque sia, pur non pentendosi, Barbara Balzerani ha finito di scontare la sua pena per quanto fatto con le Brigate Rosse nel 2011 (dopo aver ottenuto la condizionale nel 2006). Negli ultimi anni ha scritto diversi libri, tra cui due autobiografici, facendo discutere l’opinione pubblica solo nel 2018, quando su Facebook chiese “Chi mi ospita oltre confine per i fasti del 40ennale?”, riferendosi alla commemorazione dei 40 anni dalla strage di via Fani.