Barbara Boncompagni, la figlia più piccola di Gianni Boncompagni, lo ha ricordato in un’intervista rilasciata alla conduttrice di ‘Storie Italiane’, Eleonora Daniele. Barbara ha ricordato suo padre come una persona estremamente affettuosa, capace, ma soprattutto un padre attento a non far mancare nulla alla sua famiglia: “E’ stato un padre molto bravo, noi eravamo molto piccole quando i miei si sono separati, un anno io, e 3 e 6 anni le mie sorelle, lui si è tirato su queste bambine da solo”. Per Barbara Boncompagni suo papà è stato anche un uomo molto generoso, infatti avrebbe potuto decidere di mettere le figlie in collegio ma ha preferito essere un genitore presente per potersi godere a pieno della crescita dei figli. “Non c’è più ma non sono triste. Ha lasciato un sacco di cose nell’aria, a cominciare dalla musica, e poi i modi di vivere, di essere, i modi di dire… non ti so spiegare bene ma non c’è tristezza”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Il ricordo di Barbara Boncompagni

Barbara Bonccompagni, la figlia più piccolo di Gianni Boncompagni, ha più volte ricordato il padre raccontando soprattutto l’uomo che, dopo l’abbandono della moglie, si occupò da solo di lei e delle sue sorelle. Nonostante fosse un uomo estremamente impegnato con il lavoro, Gianni boncompagni è stato un padre presente nella vita di Barbara e delle sue sorelle a cui ha dato un’educazione basando il loro rapporto sul dialogo e sul rispetto. “Quando i miei si separarono avevo un anno. Le mie sorelle, 3 e 6 anni. Papà era giovanissimo, all’inizio della carriera. Avrebbe potuto metterci in collegio o affidarci ai nonni paterni. Invece ha voluto occuparsi lui della nostra crescita, giorno per giorno”, raccontò Barbara Boncompagni al Corriere della sera in un’intervista del 017. Un grande impegno per Gianni Boncompagni che, però, in cambio, ha avuto il grandissimo affetto delle figlie, legatissime a lui anche oggi, a due anni dalla sua morte.



BARBARA BONCOMPAGNI: “MIO PADRE GIANNI NON E’ STATO UN EDUCATORE TRADIZIONALE”

Nonostante fosse solo e non avesse accanto la madre delle sue figlie, Gianni Boncompagni non è mai stato un padre severo per Barbara e le sue sorelle. Ai rimproveri, infatti, Boncompagni preferiva fornire alle sue ragazze esempi di comportamento. “Era un dissacratore, con tanta ironia. Non un educatore tradizionale. Non ci rimproverava mai, preferiva essere un esempio di comportamento. Non gli ho mai sentito dire cattiverie sui colleghi”, raccontava Barbara al Corriere della Sera. Ironico, attento alle esigenze delle figlie, Gianni Boncompagni, a due anni dalla sua morte, è sempre vivo nel pensiero di Barbara e delle sorelle. E’ grande l’eredità che Boncompagni ha lasciato alle figlie come ha raccontato la stessa Barbara ai microfoni di Storie Italiane in occasione del secondo anniversario della morte del padre. “Questi due anni senza di lui? Non c’è tristezza, ha lasciato un sacco di cose nell’aria, a cominciare dalla musica, e poi i modi di vivere, di essere, i modi di dire… non ti so spiegare bene ma non c’è tristezza”. Questa sera, Barbara Boncompagni, ricorderà così il padre nel corso della serata evento Non è la Bbc dedicato alla memoria di Gianni Boncompagni.

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