Barbara Bouchet è intervenuta in qualità di ospite nel corso della trasmissione “Citofonare Rai Due”, condotta da Simona Ventura e da Paola Perego e andata in onda nella mattinata di oggi, domenica 8 maggio 2022. L’attrice ha innanzitutto riferito di non avere mai dato troppo preso alle critiche e alle voci sul suo conto: “Non ho mai subìto o sprecato tempo dietro al gossip e alle malelingue. Sono sempre andata avanti per la mia strada, facendomele scivolare di dosso. Oggi come oggi, con i social, sono tutti lì a mettere like, non like, a criticare… Ma, mi chiedo io, non hanno niente da fare?”.



Con i suoi figli Massimiliano e Alessandro Borghese “sono una mamma austroungarica – ha asserito Barbara Bouchet -. Io sono convinta del fatto che i bambini nascono, ma non sanno cosa devono fare. Siamo noi mamme a dovere insegnare loro le regole, la vita, i valori. Se non lo facciamo, loro vanno alla deriva. Ancora oggi Alessandro mi dice che io non apprezzo la sua cucina e non prepara piatti per me, perché io non amo mangiare. Mia nuora è invece l’opposto di me. Mangia tutto, mangia tanto e, nonostante questo, è snella. Alessandro è contento, perché riceve soddisfazione da lei”.



BARBARA BOUCHET: “NOI MADRI SIAMO DONNE FORTI E DOLCI AL TEMPO STESSO. IL MOMENTO PIÙ BELLO COI MIEI DUE FIGLI È STATO QUANDO…”

Nel prosieguo della sua ospitata a “Citofonare Rai Due”, Barbara Bouchet ha aggiunto ancora dettagli circa i suoi figli Alessandro e Massimiliano Borghese, ricordando gli attimi trascorsi al loro fianco: “Posso dire di avere passato tanti bei momenti con i miei figli. È difficile sceglierne solo uno, ma direi che la nascita, quando ti danno tuo figlio in braccio, beh, quello è il momento più esaltante”.

In questa giornata dedicata alla figura della mamma e alla sua importanza, Barbara Bouchet ha dato una definizione personale di questa preziosa e imprescindibile figura genitoriale: “Noi madri siamo donne forti e donne dolci. Sappiamo dare bastone e carota. Mio marito non sapeva parlare con i ragazzi e loro venivano da me: Alessandro in particolare mi chiedeva dell’amore, perché si fidava dei miei pensieri”.