Barbara Bouchet racconta il suo podio della vita a Italia Sì: l’amore per la sorella Karina e l’amica Elvira, il rapporto con il regista Tarantino

Barbara Bouchet si racconta a Italia sì, nel salotto di Marco Liorni su Raiuno. L’attrice ed ex ballerina tedesca naturalizzata italiana manda innanzitutto un saluto speciale alla sorella Karina, purtroppo morta cinque anni fa a causa di un male incurabile. Dunque proprio oggi è il quinto anniversario della sua scomparsa e Barbara Bouchet la ricorda con amore e nostalgia, descrivendola come il suo angelo protettore. “Siamo sempre state insieme e mi manca tanto”, racconta Barbara Bouchet.



Non ha mai voluto fare parte del mondo dello spettacolo, faceva la giornalista e poi la guida turistica. Io invece andai ad Hoolywood a quindici anni a cercare fortuna. Per mantenermi vendevo scarpe e pollo fritto, tutto quello che trovavo per mantenermi”,racconta ancora Barbara Bouchet. Non è stato un periodo facile, per emergere Barbara si è accontenta inizialmente di ruoli marginali, collaborando però con grandi star: “Ho lavorato con Marlon Brando, ma non sapevo chi fosse. Anche Jack Lemmon…”.



Barbara Bouchet e l’aneddoto su Quentin Tarantino: “Quando mi vide la prima volta a Venezia…”

Parlando della vita privata di Barbara Bouchet, l’attrice non può che sottolineare l’amore per figli Alessandro e Massimiliano, ma nel suo ‘podio della vita’ oltre alla sorella Karina, ci sono l’amica Elvira e il regista Quentin Tarantino. “Mi chiamarono per andare al Festival di Venezia e c’era anche Tarantino che disse: vengo ma devo conoscere Barbara Bouchet“, il curioso aneddoto rivelato dall’attrice.

Che svela l’ammirazione artistica che Quentin Tarantino, evidentemente, nutriva nei suoi confronti: “Andai a Venezia, vidi tutti i film di Tarantino per essere pronta e preparata all’incontro. Quando mi incontrò fece yeaaaah…”, ricorda divertita Barbara Bouchet. Alla fine dell’intervista l’attrice si becca la standing ovation dello studio, che la elogia a suon di applausi quando ripropone un accenno di un balletto sensuale fatto tanti anni prima.