Prosegue il botta a risposta a distanza tra Barbara D’Urso e Alberto Dandolo, accusato di stalking dopo l’indagine nata da una denuncia della conduttrice alla Polizia Postale. Ora interviene LaPresse che – come riporta Dagospia – gestisce il management e l’immagine di Barbara D’Urso. In una lettera inviata al sito di Roberto D’Agostino, LaPresse spiega che il giornalista «non ha affatto “fornito spontaneamente” le generalità dell’autore del profilo Instagram denunciato». LaPresse parla di «insostenibili contraddizioni e tentennamenti» di Alberto Dandolo, «messo alle strette dagli elementi di prova raccolti nei suoi confronti dalla Polizia Postale». Per questo ha dovuto «“obtorto collo” cedere alla evidenza dei fatti ormai resa incontrovertibile ed ha così ammesso non solo di conoscere il titolare formale del profilo Instagram, ma anche di essere in contatto con lui almeno sin dal febbraio 2018 con riguardo al predetto profilo». Inoltre, LaPresse contesta il fatto che ci fossero contenuti giocosi e di presa in giro nel sito in questione, sostenendo che altrimenti né la Polizia Postale né il pm avrebbero ipotizzato il reato di stalking e accusato il giornalista di concorso nel predetto reato. «Comprendiamo, ovviamente, che egli ora abbia l’esigenza di difendersi, e dunque non intendiamo aggiungere altro a riguardo. Ci auspichiamo che dopo questa nostra, il giornalista Alberto Dandolo interrompa le sue esternazioni sulla nostra assistita», termina il comunicato. (agg. di Silvana Palazzo)
LA REPLICA DI ALBERTO DANDOLO A BARBARA D’URSO
Non è tardata ad arrivare la replica di Alberto Dandolo al video di Barbara D’Urso, anche se quest’ultima non ha mai fatto il suo nome. Non ce n’era bisogno in realtà, visto che il giornalista stesso ha portato sui social la vicenda. «Il giornalista di cui “non fa il nome” sono io, quindi io gli atti li conosco», ribadisce Dandolo in un lungo post su Instagram. «Che io “collaborassi” con il profilo “carmelitadurto” è una affermazione che per ora non ha alcun riscontro legale», ha proseguito. Inoltre, ha spiegato che la polizia postale ha accertato che dietro quel profilo c’è un ragazzo sardo che ha ammesso di averlo creato. «E sapete chi ha indicato alla polizia postale il ragazzo sardo che si celava dietro a quel profilo? Io stesso! Cosa che la signora sa bene». Alberto Dandolo ha quindi spiegato di aver collaborato alle indagini. Riguardo i contatti con questo ragazzo sardo, parla di «una goccia nel mare di rapporti che intrattenevo e intrattengo, visto il mio mestiere di giornalista di gossip». Il giornalista ha poi spiegato che dall’analisi dei telefoni e del computer è emerso che non ha «mai chiesto a questo ragazzo di insultare o minacciare qualcuno». E quindi ha concluso: «Questo accerterebbe la mia implacabile attività di stalker!». Non manca però una frecciatina alla conduttrice: «Nel frattempo faccio gli auguri a Barbara D’Urso per lo spostamento del suo programma il lunedì sera dovuto ovviamente allo sfolgorante successo di ascolti che riscuoteva la domenica. Col cuore». Clicca qui per il post di Dandolo. (agg. di Silvana Palazzo)
BARBARA D’URSO: “DIETRO HATER C’È UN GIORNALISTA”
Barbara D’Urso parla per la prima volta della denuncia che ha fatto perché perseguitata per un anno da un profilo fake sui social. La conduttrice ha specificato di aver sporto denuncia contro ignoti, ma di aver scoperto grazie alle indagini che dietro questo falso account c’è un giornalista. Non ha voluto fare il nome, ma negli ultimi giorni è uscito fuori. È stato lo stesso giornalista – Alberto Dandolo – a dichiarare di essere indagato per stalking, pur precisando di essere estraneo a questa vicenda e di voler dimostrare la sua innocenza nelle giuste sedi. «Vi devo raccontare una cosa. C’è stato un profilo falso che per mesi, più volte al giorno, pubblicava post insultanti e aggressivi scatenando poi l’odio contro di me, i miei figli e la mia famiglia», spiega Barbara d’Urso in un video pubblicato su Instagram. Poi ha deciso di intervenire. «Ad un certo punto, vista l’insistenza ho iniziato ad allarmarmi e ho fatto ovviamente una denuncia contro ignoti». Dopo mesi di indagini è emerso che a quel profilo fake è collegato un giornalista.
BARBARA D’URSO: “SE AVESSI SAPUTO TUTTO PRIMA…”
«La polizia postale ha scoperto che collegato anche telefonicamente con il proprietario di questo profilo e con il quale collaborava c’era un giornalista di cui non mi interessa fare il nome», dice Barbara D’Urso nel video condiviso. Il giornalista Alberto Dandolo comunque è stato interrogato dalla polizia, che aveva scoperto l’esistenza di uno scambio di messaggi con il proprietario del profilo fake. Tra i tanti messaggi, in particolare, uno è rimasto impresso nella testa di Barbara D’Urso: «In un messaggio c’era scritto “un bacio e ti voglio bene. Continua come stai facendo se ti fa divertire, ti fa piacere. Se non ti diverte non ha più senso, però fallo anche per me. Vai avanti anche per me». Lo sfogo della D’Urso si conclude comunque con una frecciatina: «Se avessi saputo che dietro tutto questo c’era questo giornalista, non avrei fatto una denuncia contro ignoti. Bastava dirlo e avremmo evitato la polizia postale e le indagini». Infine, rivolgendosi agli haters: «Le cose non sono come sempre ve le raccontano a meno che voi non pensiate che sia deontologicamente corretto nascondersi dietro un profilo anonimo». Lui intanto ha risposto su Instagram: «Stasera leggerete un articolo molto interessante! “e’ appis o quadro a nu mal chiuov'”! (traduzione: hai appeso il quadro al chiodo sbagliato)».