Barbara d’Urso, 63 anni a maggio e la vera Wonder Woman di Mediaset: “Sono completamente dedita al lavoro”, racconta intervistata da Diva e Donna. A casa “Vivo sola coi miei peluche. Mi piacciono tanto e fanno un po’ famiglia”. “Esco tutte le sere, poi dormo sola nel mio letto molto grande”. Carmelita aggiunge: “Ho avuto un corteggiatore bello e famoso, più giovane. Insieme eravamo perfetti. Mai nata una storia, nemmeno un bacio perché lui concepiva l’amore come convivenza”. La conduttrice si racconta stretta a un orso gigante di peluche: “Molti me li regalano i miei fan. Mi arrivano orsi da ogni dove e non riesco a darne via nemmeno uno”. Ma va pazza anche per altri: “I peluche mi piacciono tanto. Sono confortanti e accoglienti”. La regina dei “caffeucci” si lascia intervistare senza trucco: “Mai fatto niente io. Le tette sono le mie, le gambe sono queste, niente Photoshop”. Poi la d’Urso smentisce di avere solo amici gay: “Non è vero. Ho anche un sacco di amici etero. I miei due migliori amici sono totalmente etero. Sono una donna fortunata”.
Barbara d’Urso: “Il Caso Prati? Una delusione!”
Barbara d’Urso poi, racconta la sua serata dopo il lavoro: “Esco tutte le sere. Vado a cena con i miei amici o in balera a ballare. Devo farlo per non restare incastrata nel vortice di questa follia totale in cui sono finita. Ma è una follia che ho scelto. lo sono completamente dedita al mio lavoro. Per prendermi un’ora con te non pranzo, mangerò al volo un panino, rinuncio anche alla mia seduta di agopuntura”. Ma è una follia necessaria, la sua. “Per come sono fatta io, sì. Non potrei portare altrimenti certi risultati. Questa è la follia che ho scelto. Mi sostiene sapere quanto sono amata. La gente che lavora con me mi vuole bene. Il mio editore mi tiene blindata e guai se vado da un’altra parte. Il pubblico mi adora. Ho un’aura bella, pulita”. Poi apre il suo cuore e rivela: “L’ultima volta che ho pianto? Non posso permettermi di piangere. Non posso andare in video con gli occhi gonfi. Vorrei un giorno tutto per me per piangere senza contenermi. Mi basta poco, un odore, un ricordo, un’immagine di mia madre”. Poi rivela una “debolezza”: “Mi manca un uomo da abbracciare una volta ogni tanto. Non uno fisso, per carità. Un uomo che m’intrighi mentalmente. Praticamente impossibile”. E su Pamela Prati e il suo caso, rivela: “Una grande delusione. Ci ho creduto, ma poi ho capito d’essere stata presa in giro”.