Barbara D’Urso e l’addio a Mediaset
Barbara D’Urso rompe il silenzio dopo il comunicato con cui Mediaset ha annunciato il suo addio e lo fa rilasciando una lunga intervista ai microfoni de La Repubblica durante la quale racconta i dettagli dell’ultimo periodo vissuto in azienda non nascondendo dolore e rabbia per come si è conclusa la vicenda. “Ne ho sopportate tante — forse un giorno lo racconterò — ho messo la testa sotto l’acqua, perché lavoravo con passione. Ma questa volta no”, spiega Barbara ricordando quel dicembre del 2007 quando le viene chiesto di cambiare vita e trasferirsi a Milano per dare vita al progetto di Mattino 5 da cui, poi, pasce Pomeriggio 5. Nascono, poi, anche Domenica Live e Non è la D’Urso, trasmissione che vengono poi improvvisamente chiuse. “Live-Non è la d’Urso che dopo tre stagioni, a tre puntate dalla fine, viene chiusa. Motivo? Mai saputo. Chiusa anche Domenica live, creata 14 anni prima, portava grandi risultati — prima di me c’era una soap che faceva l’8% di share, io arrivavo al 20%“, aggiunge.
Da anni volto Mediaset, Barbara va avanti per la propria strada al punto che, al termine dell’ultima puntata di Pomeriggio 5, saluta il proprio pubblico dandogli appuntamento a settembre. Pochi giorni fa, però, l’annuncio che pone fine alla sua esperienza al timone del programma. «Il 28 vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più», conclude. «I modi sono inaccettabili. Mi hanno ferito profondamente: prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. E il comunicato: non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni».
Barbara D’Urso: la verità sul tweet sulle “tro*e”
Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica, Barbara D’Urso racconta la propria verità sul tweet in cui sarebbe stata insultata insieme a Mara Venier durante una puntata di Domenica In. «Il 26 marzo ero a teatro a Bari, su Canale 5 andava in onda Verissimo e su Rai 1 Domenica in, col mio videomessaggio di 90 secondi per la mia amica Gabriella Labate, la moglie di Raf. Messaggio autorizzato dal direttore delle news Crippa e da Restelli. Bene. Sull’account QuiMediaset esce il seguente tweet: “Che cosa antipatica. Troie mi pare azzeccato Silvy”, sotto la foto mia e di Mara. Resta solo 2 minuti, chi ha le chiavi per entrare lo cancella. L’account dichiara di essere stato hackerato e il giorno dopo QuiMediaset si scusa con le persone offese e i follower ammettendo che è stato un errore interno», dice Barbara.
Un tweet e una spiegazione che lasciano l’amaro in bocca alla conduttrice che conclude il proprio racconto così: «Nessuno mi chiede scusa, in fondo sono stata chiamata “troia”, ho due figli che non vogliono mai apparire, si sono chiesti: possibile che l’azienda dove lavora da anni la chiami troia? Dopo tre giorni il capo della comunicazione mi chiede scusa privatamente ammettendo che tutto è partito dal suo piccolo gruppo di persone che si occupa, appunto, della comunicazione».