La giornalista de Il Sole 24 Ore, Barbara Fiammeri, è stata ospite stamane del programma mattutino di La7, Coffee Break, e nell’occasione ha parlato del green pass, il passaporto vaccinale che diventerà obbligatorio dal prossimo 15 ottobre per tutti i lavoratori sia pubblici che privati. Secondo la Fiammeri il 15 ottobre non sarà l’ora X: “Già accade – dice – io quando entro in azienda già lo presento, come qui a La7, noi presentiamo il green pass e ci viene presa la temperatura, ma dico di più, io ho una mamma anziana che ha una badante e io ho preteso il green pass se no cambio badante e l’ho deciso due mesi fa non è che l’ho deciso adesso aspettando il 15 ottobre”.



Quindi la collega ha aggiunto: “La cooperativa che gestisce le badanti pretende che abbiano il green pass, si è spesa perchè ce l’abbiamo. Perchè questo? Se ho una mamma over 80 non posso rischiare che prenda il covid”. E ancora: “Sono libere la badante e la colf di non vaccinarsi però io devo essere libera di fare assistere mia madre da una persona che abbia meno problemi da questo punto di vista”.



BARBARA FIAMMERI E LA MELONI: “DEVE PRENDERE LE DISTANZE…”

La discussione si è poi spostata su temi prettamente politici, ed in particolare si è parlato delle violente manifestazioni fasciste di sabato scorso in piazza a Roma, e della necessità di Fratelli d’Italia di prenderne le distanze: “Un partito come Fratelli d’italia – ha spiegato – è cresciuto in pochissimo tempo, il rischio di, non dico di infiltrazioni…. ma quando un partito diventa grande in fretta è facile che si innestino equivoci al suo interno, che ci sia gente che va li per fare carriera.. è sempre successo”.



Quindi ha proseguito con la sua tesi: “E’ importante che in questo momento Meloni prenda una posizione molto netta, secondo me ancora deve fare un passo in più. Io credo che lei ci guadagnerebbe”. Poi la Fiammeri ha ribadito: “Secondo me Meloni e Salvini devono fare uno sforzo ulteriore perchè Meloni à una donna in gamba e sta gestendo in un momento molto facile. Tu devi prendere le distanze senza ambiguità – conclude – se prendi le distanze dicendo non so quale sia la matrice, che sia neofascista è evidente”.