Barbara Gallavotti, biologa e autrice di Superquark, è intervenuta nel corso della puntata di “Dimartedì” andata in onda su La7 nella serata di martedì 26 maggio 2020 per parlare del Coronavirus e dei molteplici argomenti ad esso collegati. Innanzitutto, per quanto concerne la Fase 2, l’esperta ha dichiarato che si può evitare di precipitare nella crisi sanitaria che purtroppo abbiamo già conosciuto, poiché ci troviamo in una condizione totalmente diversa rispetto a quella di febbraio-marzo; infatti, l’epidemia è sotto controllo, i casi stanno diminuendo ed è stata compresa da tutti l’importanza di lavarsi accuratamente e spesso le mani, stare distanziati e individuare il prima possibile i focolai, soffocandoli. Non manca poi chi sostiene che il virus stia diventando più infettivo e Gallavotti ha sottolineato che “potrebbe bastare che in qualche parte del mondo emergesse un ceppo virale più cattivo per metterci nuovamente tutti in pericolo, in quanto potrebbe raggiungere anche l’Italia”.



BARBARA GALLAVOTTI: “RISCHIO INFERTILITÀ MASCHILE?”

La biologa Barbara Gallavotti ha poi commentato la possibilità di andare in vacanza quest’estate. “Ci sono numerose incognite. Dobbiamo capire come si comporterà il Covid-19. La speranza è che si indebolisca, ma in Brasile, dove fa caldo, se la sta cavando molto bene. Questo potrebbe però essere legato alla presenza di molta umidità, tipica dei climi tropicali, fortunatamente non paragonabili al nostro. Fare i bagni? In piscina c’è l’acqua clorata che uccide il virus, nel mare e nei laghi c’è tantissima acqua e il virus dovrebbe diluirsi fino a diventare innocuo. Inoltre, non ci sono prove che si trasmetta attraverso l’acqua”. L’esperta non crede naturalmente al fatto che il Covid-19 sia stato creato in laboratorio, in quanto sono state trovate tracce della sua origine nei pipistrelli e non vi sono tracce nella sua struttura di scambi di materiale genetico. Si ipotizza, infine, che gli uomini avrebbero più molecole rispetto alle donne idonee a fungere da porticina d’ingresso per il virus e che si troverebbero soprattutto nelle cellule dei testicoli, non nelle ovaie femminili. Questo potrebbe provocare l’infertilità maschile? “Gli endocrinologi italiani non hanno trovato evidenza che questo possa avvenire – ha dichiarato la dottoressa Gallavotti –, ma resta la paura che il virus possa trovarsi nel liquido seminale”.

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