Barbara Palombelli si è raccontata a tutto tondo ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici” parlando delle sue difficoltà ad essere moglie di Francesco Rutelli e di voler essere giornalista venendo da una famiglia in cui nessuno lo era. Difficoltà che erano molto nette un tempo e che lo sono anche adesso, seppur in tono minore. Ma questi non sono gli unici temi toccati e affrontati dalla conduttrice che ci ha tenuto a precisare anche che il suo rapporto con i social è forzato visto che non avrebbe voluto cedere ma che ha dovuto farlo per via di tutti coloro che continuavano a spacciarsi per lei facendo le peggiori cose:  “Ho un buon rapporto, ci sono entrata per legittima difesa, su Facebook c’erano tante mie false identità. Ci sono delle Barbara Palombelli finte che fanno cose strane su internet ma nonostante le denunce sono sempre lì. L’unico modo che hai per difenderti è entrare con il tuo vero profilo”. A quanto pare nemmeno una persona come Barbara Palombelli è riuscita ad arginare il fenomeno dei profili fake ma sicuramente il suo arrivo sui social ha arginato un po’ i tentativi di usarla per altri scopi.



BARBARA PALOMBELLI E MARIA DE FILIPPI: IL CASO PARCOMETRI DI ROMA

Altro fenomeno interessante è quello che la vede coinvolta con Maria de Filippi in un altro, presunto, caso. Le calunnie e le bugie che l’hanno vista protagonista, infatti, non sono arrivate solo dai social ma anche nella vita reale chiarendo subito che, per fortuna, i politici rivali di suo marito l’hanno sempre tenuta da parte e non le hanno mai puntato il dito contro: “Mi hanno calunniato, ad esempio quando dicevano che ero proprietaria, insieme a Maria De Filippi, dei parcometri di Roma. Per fortuna i miei interlocutori politici hanno sempre distinto tra me e mio marito“. La vita al fianco di Francesco Rutelli non è stata molto facile soprattutto quando lui era il sindaco di Roma: “E’ stato difficile rivendicare il mio spazio, anche se certe volte venivi sempre etichettato come ‘la moglie dì’. Su di me e la mia famiglia, nel libro ne parlo, ci sono state tante calunnie e tante bugie. La mia famiglia è stata svantaggiata dal fatto di avere mio marito sindaco. Mio marito ha espropriato a mia madre un terreno bellissimo sull’Appia che la mia famiglia aveva comprato negli anni 40“. Adesso tutto è cambiato e con il ritorno alla normalità, lei e Francesco Rutelli si sono dedicati ai loro figli, al loro cane e ai loro nipoti: “Come siamo da nonni? Dolcissimi, siamo i migliori nonni del mondo. Viziamo tantissimo i nostri nipotini. L’unica più viziata di loro è la nostra cagnolina. Che dorme in camera nostra, con l’aria condizionata”.



UN DESTINO SCRITTO E POI CAMBIATO

In questi giorni Barbara Palombelli sta promuovendo il suo libro, una serie di racconti in sui si mette a nudo cambiando la sua immagine almeno presso il pubblico che in tv la vede sempre distaccata, quasi gelida, ma che in queste pagine la riscopre “piena di ansie, di sensi di colpa, ogni tanto un po’ depressa”. Ma proprio riguardo alla sua infanzia, dopo aver ricordato l’educazione quasi militare e rigida del padre (che si trova anche dentro il libro) svela anche le difficoltà incontrate per la sua voglia di diventare giornalista: “Da bambina realizzavo dei giornalini e li vendevo ai parenti. Era difficile, non venivo da una famiglia di giornalisti e in Italia c’è questa cosa che si fa il mestiere dei genitori o dei nonni… la prima grande occasione è stata quella con Radio Rai, quando mi sono laureata. Hanno dato il mio nome tra quelli che potevano essere selezionati. Io ero tra i migliori, ma non ero proprio segnalata da qualcuno. Una delle altre persone selezionate ebbe una crisi di nervi e la signorina del personale chiamò a casa mia dicendo che c’era un contratto da firmare. Mi sono precipitata. Ancora conservo quel contratto”. Sicuramente, dall’alto della sua professione, adesso Barbara Palombelli può dirsi certa di aver manovrato il suo destino cambiandolo con caparbietà e forza.

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