Oltralpe, Barbara Pravi è la cantautrice del momento. Sarà proprio lei a rappresentare la Francia nella finale dell’Eurovision Song Contest 2021 in programma per stasera, con la sua canzone delicata – Voilà – che si inserisce nel genere della vecchia chanson française. Un azzardo, per lei, presentarsi sul palco avveniristico dell’Eurovision con un brano lento, garbato, che si discosta decisamente dalle note pop e rock degli altri pezzi in gara. “La musica non ha età e le parole non hanno età”, sostiene lei. È per questo che ha scelto di essere se stessa, ritenendo anche che la chanson sia un genere adatto a tutti. “Io ho ventotto anni e racconto la storia di una ragazza di ventotto anni”.
Barbara Pravi e lo ‘scontro’ con l’ultima vincitrice francese Marie Myriam
Prima della sua partecipazione all’Eurovision, la scelta di Barbara Pravi di esibirsi con Voilà è stata oggetto di una querelle tutta francese. Durante la finale nazionale, infatti, l’ultima vincitrice Marie Myriam ha assegnato solo 2 punti alla canzone, ritenendo che non fosse adatta a rappresentare la Francia nell’ambito dell’Eurofestival. In caso di trionfo, Barbara Pravi le manderà dei fiori. Nessun rancore tra le due; anzi, a suo dire, Marie è “una madame dolcissima” e la sua sincerità è da apprezzare. “Ha detto che secondo lei questa canzone non era adatta all’Eurovision e rispetto la sua opinione, perché ha cercato di essere obiettiva e non aveva nulla contro di me o la canzone”, ha dichiarato lei nel corso della conferenza stampa.
L’impegno sociale di Barbara Pravi
Barbara Pravi, pseudonimo di Barbara Piévic, è nata a Parigi il 10 aprile 1993 da genitori di origini serbe. Pravi, il suo pseudonimo, vuol dire ‘autentico’ in lingua serba, e ‘autentica’ ha sempre cercato di esserlo, soprattutto quando ha raccontato un episodio di violenza di cui è rimasta vittima in casa e che ha contribuito a farle sviluppare una particolare sensibilità sul tema della violenza sulle donne. In tempi recenti, Barbara ha tenuto una conferenza Ted presso l’Emlyon Business School in cui ha raccontato il suo percorso artistico e come ha ritrovato la fiducia in se stessa. Tra le sue principali influenze musicali, la Pravi cita Barbara, Jacques Brel, Georges Brassens, Françoise Hardy e Louis Aragon.