Alessandro Barbero tira dritto. Docente dell’Università del Piemonte Orientale e star del web, il professore lo scorso 6 settembre ha sottoscritto un appello contro il green pass nelle università e ieri, intervenuto a margine di un’iniziativa elettorale a sostegno del candidato sindaco di Torino della sinistra, Angelo D’Orsi, ha rimarcato: «Le obiezioni che sono state sollevate sulla petizione che ho firmato non sono tali da farmi cambiare idea».



Alessandro Barbero ha condiviso l’appello di 1500 accademici contrari al certificato verde obbligatorio esteso a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, il suo giudizio è netto: «Non è quello che mi sarei aspettato, ovvero imporre un obbligo di cui ci si assume la responsabilità per tutti i cittadini».

ALESSANDRO BARBERO: “SINISTRA DOVREBBE CHIEDERE CHIARIMENTI”

Nel corso del suo intervento, Alessandro Barbero ha spiegato che l’idea di affidare alle aziende un compito di controllo sui lavoratori «è una cosa rischiosa», che va contro quello che la sinistra ha cercato di evitare per tradizione, ovvero «che gli imprenditori avessero troppo potere di controllo su quello che fanno i loro lavoratori». Alessandro Barbero s’è detto particolarmente preoccupato, invocando un intervento della sinistra: «Si stanno facendo delle cose che è legittimo che la sinistra consideri con qualche preoccupazione e su cui dovrebbe chiedere dei chiarimenti». Il professore ha proseguito: «Siamo in un’epoca in cui è lecito preoccuparsi all’idea che i governi possano esigere una fedeltà da parte dei cittadini senza assumersi a loro volta fino in fondo le loro responsabilità».



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