Dopo i problemi economici emergono guai ancora più seri per la squadra di calcio del Barcellona. Secondo quanto emerso nelle scorse ore sui media iberici la compagine catalana, oggi al primo posto nella Liga con ben undici punti di vantaggio sul Real Madrid, avrebbe pagato in tre anni 1,4 milioni di euro ad una società riferibile a José María Enríquez Negreira, ex vice presidente del comitato tecnico degli arbitri del campionato spagnolo. I fatti risalirebbero al periodo 2016-2018 e sarebbero stati confermati dallo stesso Negreira, ex arbitro per 13 anni nella Liga, poi direttore del collegio arbitrale catalano.



L’ex fischietto ha comunque negato un trattamento di favore verso il Barcellona ma il pagamento fa comunque riflettere. A scoperchiare il vaso di pandora è stata l’emittente radiofonica Cadena Ser a seguito di un’ispezione dell’agenzia tributaria alla società dello stesso Negreira da cui emerso appunto il versamento di 1,4 milioni di euro in tre tranche, soldi che avrebbero avuto tale motivazione: «Il Barcellona voleva assicurarsi che non venissero prese decisioni arbitrali nei suoi confronti, cioè ‘che tutto fosse neutrale». In Spagna l’eco della notizia è stata come ipotizzabile incredibile, e i giornali sportivi vicino al Real Madrid stanno già trattando il caso come «il più grande scandalo del calcio spagnolo».



BARCELLONA, 1,4 MLN DI EURO A VICE PRESIDENTE ARBITRI: LA DIFESA DELLA SQUADRA CATALANA

Il Barcellona, dal suo canto, non ha smentito i pagamenti ma parla di un rapporto di lavoro regolare; il club blaugrana avrebbe richiesto e ricevuto da un consulente esterno «relazioni tecniche sull’arbitraggio professionale al fine di integrare informazioni richieste dallo staff tecnico della prima squadra e della B, pratica comune nelle società professionistiche». Relazioni che in passato sono state fornite «anche su giocatori di categorie inferiori per la segreteria tecnica».

La compagine catalana si è detta pronta a portare i documenti in tribunale se richiesto, anche se il verbale dell’agenzia delle entrate spagnolo specifica che non è stato fornito alcun documento che testimoni l’esistenza di un rapporto fra Negreira e i blaugrana. Stando a Neigreira lo stesso avrebbe spiegato ai giocatori del Barcellona come comportarsi durante gli incontri con gli arbitri e cosa potevano fare in campo a seconda di chi fosse il fischietto del match.