BARCELLONA ELIMINATO DALLA CHAMPIONS LEAGUE

Niente rimonta impossibile al Parco dei Principi di Parigi: il Barcellona non si qualifica ai quarti di Champions League, traguardo che va dunque al Psg padrone di casa e finalista della scorsa edizione, mentre il Barcellona resta fuori dalle migliori otto d’Europa. Tutto come previsto dopo il clamoroso successo per 1-4 del Paris Saint Germain nella partita d’andata al Camp Nou, il ritorno di Psg Barcellona ha visto nel primo tempo i gol dei due protagonisti più attesi, cioè Kylian Mbappé e Leo Messi, poi nella ripresa il punteggio non è più cambiato e di conseguenza è rimasto lontanissimo il sogno (per il Barcellona) o l’incubo (per il Psg) di ripetere quanto era successo qualche anno fa, in un contesto che era d’altronde completamente diverso. La ripresa non ha portato alcun gol, la partita dunque è finita 1-1 e il Barcellona non è nemmeno andato vicino all’impresa leggendaria, mentre il Paris Saint Germain ha ampiamente meritato la qualificazione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



BARCELLONA SI QUALIFICA AI QUARTI SE… MISSIONE QUASI IMPOSSIBILE

Sempre più ridotte le possibilità del Barcellona di qualificarsi ai quarti di Champions League. All’intervallo di Psg Barcellona il ritorno degli ottavi ci consegna infatti un pareggio per 1-1 con i gol dei due protagonisti più attesi, cioè Kylian Mbappé e Leo Messi, dunque tutto sommato possiamo dire che nulla sia cambiato rispetto al fischio d’inizio, ma naturalmente con soli 45 minuti a disposizione la rimonta del Barcellona diventa una missione sempre più disperata (già impossibile?). Ricordiamo infatti che il Barcellona dovrà segnare tre gol nel secondo tempo senza subirne anche solo per andare ai supplemtari, mentre ne servirebbero quattro per fare in modo che il Barcellona si qualifichi ai danni del Psg. Tutto questo naturalmente a patto che i francesi non segnino: un altro gol del Paris Saint Germain vanificherebbe l’ipotesi dei supplementari e il Barcellona dovrebbe segnarne tre in più rispetto ai padroni di casa per strappare la clamorosa qualificazione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



BARCELLONA SI QUALIFICA AI QUARTI SE… A PARIGI SI GIOCA!

Siamo pronti a vivere Psg Barcellona, e dunque a scoprire se i blaugrana si qualificheranno ai quarti di Champions League centrando un’altra impresa. La parola è associata alla squadra catalana: senza andare troppo lontano si può ricordare che quest’anno Ronald Koeman ha centrato la finale di Coppa del Re eliminando il Granada che al minuto 88 vinceva 2-0, poi il Siviglia dopo aver perso l’andata 0-2 e aver trovato il secondo gol al 94’ nel match di ritorno. In Champions League invece abbiamo già parlato della storia scritta nel 2017, ma non basta: il primo trionfo di Pep Guardiola arrivò anche grazie a un gol che Andrés Iniesta segnò a Stamford Bridge all’ultimo secondo (letteralmente) della semifinale con un esterno da fuori che eliminò il Chelsea insieme a qualche decisione arbitrale discutibile (fu 1-1 dopo lo 0-0 del Camp Nou), e forse in pochi ricordano che, sulla strada verso la prima Coppa dei Campioni (nel 1991-1992), il Barcellona vinse 2-0 contro il Kaiserslautern nell’andata del secondo turno, incassò tre reti in Germania e si salvò all’ultimo respiro con un colpo di testa di José Mari Bakero. L’assist, su punizione, glielo fornì un certo Ronald Koeman che sei mesi dopo avrebbe risolto con un siluro la finale di Wembley contro la Sampdoria. Se la storia è destinata a ripetersi, il Barcellona ha una possibilità anche questa sera… (agg. di Claudio Franceschini)



GLI EPISODI NEGATIVI

Il Barcellona si qualifica ai quarti di Champions League? La rimonta sul Psg è ancora possibile e a dimostrarlo non è solo il clamoroso 6-1 di quattro anni fa ai danni dei transalpini (e sul quale torneremo) ma anche due episodi negativi che negli anni seguenti sono capitati proprio ai blaugrana. Nel 2018 il Barcellona sfidò la Roma di Eusebio Di Francesco, vinse 4-1 al Camp Nou e anche per la differenza tra le due squadre sembrava fatta, ma incredibilmente all’Olimpico i giallorossi ribaltarono tutto vincendo 3-0 e prendendosi la semifinale. Ancora più clamoroso il rovescio dell’anno seguente, nella semifinale contro il Liverpool segnata da due momenti iconici: all’andata una meravigliosa punizione di Leo Messi che regalò al Barcellona un 3-0 che sembrava inattaccabile dai Reds, al ritorno però Anfield divenne bollente per la doppietta di Georginio Wijnaldum e alla fine la squadra di Jurgen Klopp ce la fece davvero, segnando il gol della qualificazione a una finale – poi vinta – con Divock Origi, sfruttando un angolo che Alexander-Arnold calciò tra lo stupore generale con la difesa catalana che si doveva ancora schierare. Da questa doppia beffa, il Barcellona può allora trarre una lezione importante così come da quel famoso 6-1: mai darsi per vinti, anche se questa sera l’impresa di qualificarsi ai quarti di Champions League appare quantomeno complessa… (agg. di Claudio Franceschini)

SERVE LA STORIA, ANCORA UNA VOLTA

Serve la storia al Barcellona, che si qualifica ai quarti di Champions League se timbrerà un miracolo (un altro). Non può essere altrimenti: Psg Barcellona si gioca alle ore 21:00 di mercoledì 10 marzo, e al Parco dei Principi si riparte dal 4-1 con cui i transalpini hanno espugnato il Camp Nou, demolendo una squadra blaugrana già martoriata da problemi interni, di campo e non. Il ricordo va immediatamente al 2017: stesso contesto (ottavi di Champions League), stesse squadre, stessi gol subiti dal Barcellona che però li aveva incassati fuori casa, e non era riuscito a segnare.

Tradotto: oggi sulla carta il compito sarebbe anche più semplice, ma la rosa a disposizione di Ronald Koeman non è quella di cui poteva disporre Luis Enrique. E dunque, il Psg è vicino a timbrare quella che per la sua storia sarebbe un’impresa: eliminare per la prima volta di sempre il Barcellona da una competizione internazionale, spezzando un tabù. Infatti, ai blaugrana servirà una notte di quelle che riescono una volta nella vita, e il punto è che appunto quattro anni fa ce n’è già stata una probabilmente irripetibile.

COSA SERVE AL BARCELLONA PER QUALIFICARSI

Aver perso 4-1 in casa, nell’andata degli ottavi di Champions League, significa dover segnare almeno quattro volte: questo, qualora la difesa del Barcellona riuscisse a far registrare un clean sheet. Questo è il primo requisito per qualificarsi ai quarti: almeno tre gol di scarto ma segnandone 5 o più, dunque puntando al “ribasso” (cosa sempre più probabile) vorrebbe dire un 4-0 così da non far pesare le reti che il Psg ha segnato in trasferta. Andando invece a impattare la differenza reti, per la regola che assegna valore doppio ai gol fuori casa servirebbe appunto che il Barcellona ne mettesse dentro almeno 5, così da vincere 5-2 o 6-3; si capisce abbastanza bene come l’impresa non sia alla portata di tutti, e forse nemmeno di una corazzata che negli ultimi tempi ha perso parecchio smalto. Le clamorose rimonte di Coppa del Re, dove i blaugrana giocheranno la finale contro l’Athletic Bilbao, lasciano ben sperare ma è anche vero che finora la squadra ha perso tutte le partite “di peso”, cioè il match per il primo posto nel girone (contro la Juventus), la finale di Supercoppa di Spagna (contro i baschi) e il Clasico casalingo, oltre a cadere al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid. Insomma: il quadro è deprimente, ma nel calcio tutto è possibile…