Tsunami di fango a Bardonecchia dopo la frana del monte Frejus, avvenuta nella notte tra domenica 13 agosto e lunedì 14. Il torrente antistante al monte è straripato a valle con violenza, causando danni importantissimo, a causa dell’onda anomala di fango e detriti. Sono 120 le persone sfollate mentre cinque i dispersi, ritrovate fortunatamente vivi nella mattinata di lunedì. Sono ora in salvo. Alberto Cirio, governatore del Piemonte, ha spiegato: “Sono in diretto contatto con la sindaca Chiara Rossetti che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. I danni sono però rilevantissimi”.



L’ondata di fango non dovrebbe aver ucciso nessuno, né aver provocato danni strutturali alla diga di Rochemolles. Cirio e l’assessore della Protezione Civile Marco Abusi hanno spiegato che “La situazione è al momento sotto controllo: l’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti, ma non risultano al momento coinvolte persone. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità”.



Impiegati vigili del fuoco e sommozzatori

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che il Governo “sosterrà ogni sforzo per i danni causati da fango e detriti”. Sono 120 gli sfollati e c’è un ferito non grave: le operazioni di ricerca e soccorso tuttora in corso. Sei persone che erano rimaste intrappolate a bordo di un camper sono state salvate nella notte. Il mezzo era stato trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti, come spiegato da Open. Le forze dell’ordine e i soccorritori sono intervenuti in maniera tempestiva e in modo massiccio: tanti, infatti, i danni.



Nell’area a valle sono stati impegnati circa 50 vigili del fuoco, con l’aiuto dei sommozzatori. Via Enaudi e le zone circostanti sono le più colpite dall’onda di fango avvenuta dopo la frana del monte Frejus e lo straripamento del fiume che porta lo stesso nome. Tra i danni più gravi, quelli registrati nel locale commissariato di polizia, con gravi danni al piano terra. Seriamente compromesso anche il parco mezzi. Nei video postati online si vede arrivare l’ondata di detriti che travolge una cabina di ferro e alcuni alberi. Nella cittadina era inoltre in corso la festa patronale di San Ippolito: tantissime, dunque, le persone in strada che sono state costrette a fuggire.