Presente da sei anni, nessuno aveva mai pensato di utilizzarla fino alle passate ore, quando quella culla termica ha fatto scattare l’allarme nel prete, don Antonio Ruccia, allertato dal cellulare collegato al dispositivo. Il bambino abbandonato a Bari si chiamerà Luigi. E’ stato lasciato proprio in quella culla mai usata per sei anni, in grado di gestire in maniera intelligente la temperatura e persino riconoscere l’abbigliamento del piccolo, dotata di un dispositivo in grado di avvertire il parroco e i medici del reparto di neonatologia del Policlinico barese. Quando ieri mattina il suo cellulare ha squillato, don Antonio ha subito compreso ciò che stava accadendo ed una volta corso fuori ha trovato nella culla termina il piccolo che “strillava come un matto ed era meraviglioso”. Pochi istanti dopo, come riferisce il quotidiano Il Giornale, sono arrivati i carabinieri, poi i medici del Policlinico che hanno trasportato il bambino in ospedale, visitandolo e stabilendo che aveva circa una settimana di vita. Vicino alla culla un biglietto che spiegava il nome del piccolo e una postilla: la sua mamma e il suo papà gli avrebbero voluto sempre bene. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL PARROCO “STA BENE, SI CHIAMA LUIGI”
Un neonato è stato abbandonato in provincia di Bari. Il bambino di appena 9 giorni, è stato ritrovato stamattina dinanzi alla chiesa di San Giovanni Battista, in via Arcidiacono Giovanni in quel del comune di Poggiofranco, nel barese. Il piccolo è stato rinvenuto nella termoculla che la parrocchia mette appunto a disposizione a chi vuole lasciare il proprio neonato indesiderato. Una volta che viene deposto un bimbo al suo interno, scatta una sorta di allarme grazie a dei termosensori posizionati nella stessa, e dopo di che sopraggiunge qualcuno dalla chiesa. In questo caso, come riferito dai quotidiani locali, è stato il parroco don Antonio Ruccia ad accorgersi del piccolo, che ha successivamente allertato i soccorsi. Sul posto sono quindi giunti i carabinieri, un’automedica e un’ambulanza del 118, e dopo una prima visita il neonato è stato successivamente trasportato presso il Policlinico di Bari dove si trova attualmente nel reparto di terapia intensiva di neonatologia.
BARI, NEONATO ABBANDONATO DAVANTI ALLA CHIESA: L’EMOZIONE DEL PARROCO
Il bambino versa in condizioni fisiche giudicate buone e non è assolutamente in pericolo di vita. Nei pressi della termoculla è stato lasciato anche un bigliettino in cui è stato scritto il nome di battesimo del piccolo e la sua data di nascita, il 10 luglio. “Strillava come un matto ed era meraviglioso – ha raccontato il parroco della chiesa, come riferisce Dire – c’era scritto (sul biglietto di cui sopra ndr) il nome da dargli, Luigi. E si diceva che la mamma e il papà lo avrebbero amato per sempre. Ho chiamato subito il 118 e ora il bimbo è in ospedale”. Sembra che un testimone abbia visto un’auto “sospetta” vicino alla chiesa, una Opel Astra che ha frenato per poi ripartire pochi istanti dopo. Come ricorda link24.it un episodio molto simile si verificò nel 2018 nella vicina cittadina di Monopoli, dove un piccolo venne trovato nella “culla della vita” della parrocchia di San Francesco da Paola.