Asportati 30 fibromi da una donna di 30 anni con un taglio Pfannenstiel
Una paziente di 30 anni è stata sottoposta con un successo a un complesso intervento conservativo al Policlinico di Bari per la rimozione di 30 fibromi all’utero. Tutti i consulti ai quali la giovane donna si era sottoposta erano orientati all’asportazione dell’utero (isterectomia) e all’impossibilità di un intervento conservativo. Una prospettiva che avrebbe quindi reso irrealizzabile il desiderio di maternità. Poi l’aggravarsi della situazione, forti dolori addominali e la visita al Policlinico di Bari, con ricovero immediato. La risonanza magnetica al bacino aveva confermato la presenza nell’utero di numerosi fibromi, tre dei quali con diametro esteso.
Il prof. Ettore Cicinelli, direttore dell’unità operativa di ginecologia e ostetricia, ha studiato il caso e ha optato per una procedura chirurgica nota come miomectomia estensiva laparotomica, un intervento che prevede l’incisione nell’addome, eseguita con un taglio Pfannenstiel (o “taglio bikini”) per l’asportazione dei miomi e la ricostruzione dell’utero per la preservazione della fertilità.
Prof. Cicinnelli: “Paziente può realizzare suo desiderio di maternità”
Il professor Ettore Cicinnelli ha commentato l’intervento: “È stato un caso molto complesso che abbiamo valutato attentamente– con la laparotomia eseguita sono stati rimossi 30 miomi, i tre maggiori di circa 10 cm di diametro, altri da 1-3 cm presenti anche nella parte anteriore del fondo dell’utero – le parole riportate da Tgcom24 -. Devo ringraziare la prof. Antonella Vimercati, l’anestesista dottoressa Katarzyna Trojanowska e tutta l’equipe. Siamo soddisfatti dell’esito perché la paziente ha conservato la possibilità di realizzare il suo desiderio di maternità”.
I fibromi (o miomi) uterini sono neoformazioni solide benigne che originano dal tessuto muscolare dell’utero. Rappresentano la neoplasia benigna femminile più frequente e interessano in particolare le donne in età fertile. I fibromi uterini possono essere singoli o multipli e svilupparsi verso la cavità uterina (fibromi sottomucosi o endocavitari), nello spessore della parete uterina (fibromi intramurali) o verso l’esterno dell’utero (fibromi sottosierosi). Le dimensioni di questi tumori benigni sono molto variabili: possono infatti andare da pochi millimetri fino a una grandezza pari a quella di un’anguria.