In attesa del vaccino Covid, la lotta contro il coronavirus può essere combattuta con il baricitinib. Il farmaco utilizzato per trattare l’artrite reumatoide ha dato degli ottimi risultati nei pazienti più gravi, come evidenziato dallo studio recentemente pubblicato da Science Advance: grazie al baricitinib è possibile ridurre la mortalità del 71%. Questo quanto dimostrato in una ricerca su 83 pazienti con polmonite Sars-Cov-2 moderata o grave con pochi eventi avversi indotti dal farmaco, inclusa una grande coorte di anziani. Nello studio, che ha visto protagonisti anche ricercatori dell’Università di Pisa, viene messo in risalto che il 35% dei pazienti non trattati con il farmaco è morto oppure ha avuto bisogno di essere intubato, percentuale scesa al 17% tra i pazienti che hanno ricevuto il farmaco.



BARICITINIB CONTRO CORONAVIRUS: COME AGISCE IL FARMACO”

Interpellato da Il Giornale, il professore Marco Falcone ha spiegato che l’intuizione di questa molecola è nata da uno studio fatto dall’intelligenza artificiale: «Gli ingegneri dell’Imperial College hanno messo migliaia di molecole in un software e, sulle basi dei meccanismi che il virus usa per entrare nella cellula come recettori e proteine, è uscito fuori che questa molecola poteva essere utile per il trattamento del Covid». Il ricercatore in Malattie infettive dell’Università di Pisa ha messo in risalto: «Da qui si è passati alla valutazione sui malati, inizialmente per uso compassionevole. A Pisa abbiamo iniziato questa cura per alcuni malati per i quali fallivano tutte le altre terapie ed abbiamo visto che molti di questi pazienti, con l’uso di questo farmaco, rispondevano positivamente migliorando il quadro respiratorio e ritornando ad una condizione di migliore ossigenazione del sangue». Il bariticinib è fondamentale perché riesce a bloccare la “cascata citochinica”, ovvero l’infiammazione del polmone che diventa bianco e non fa più respirare il paziente.



 

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