“Rappresenta un passo in avanti nel cammino continuo verso l’innovazione”. Così Ilaria Lodigiani, Global marketing brand vice president Barilla, ha definito il lancio di Barilla Al Bronzo, la nuova linea di pasta – presentata durante il primo evento online globale dell’azienda – che accompagna e celebra i 145 anni di attività del gruppo emiliano.



Barilla Al Bronzo rappresenta innanzitutto una sfida sul piano produttivo: è il frutto – spiega l’azienda – di differenti varietà 100% italiane di grano duro, selezionate per la loro qualità e per l’elevato contenuto proteico (oltre il 14%). Un blend sottoposto poi a un metodo di lavorazione che, rivisitando la tradizionale della trafilatura, ricrea la lavorazione grezza. Il risultato – continua l’azienda – è una pasta dalla ruvidità intensa che grazie alle rigature, ai solchi e alle curvature della sua struttura e grazie alla sua corposità, trattiene al meglio i condimenti.



Ma la nuova linea non si distingue solo per le caratteristiche di prodotto. Barilla Al Bronzo sarà infatti la prima a vestire un abito totalmente rosso. “Questo – spiega Lodigiani – è il colore che abbiamo scelto per realizzare un packaging distintivo, un mix fra heritage e codici contemporanei”. Un pack che non manca di strizzare l’occhio alle logiche green: le confezioni sono infatti realizzate in cartoncino, 100 % riciclabile. Così come è riciclabile anche la finestra trasparente che si apre sul fronte della confezione per consentire ai consumatori – dice Barilla – “di comprendere e apprezzare l’aspetto autentico della pasta Al Bronzo”. E non è tutto. A caratterizzare la nuova linea sarà anche il formato: le confezioni delle 10 varietà previste – 4 a pasta corta e 6 a pasta lunga – non conterranno gli usuali 500gr, ma 400gr. “Trattandosi di una pasta più corposa – spiega Lodigiani – per la singola porzione sono sufficienti 80gr. E da qui la decisione di ridurre il peso complessivo della confezione”.



La linea al bronzo non è però l’unica novità in casa Barilla. Il 145esimo anniversario dalla sua fondazione, infatti, segna anche un cambiamento dell’immagine della marca, che si costruisce su tre stampelle principali.

La prima è rappresentata dal nuovo posizionamento, ispirato alla firma “Un Gesto d’Amore” con cui il Gruppo intende esprimere la propria visione di futuro: la pasta come gesto d’amore non solo per le persone, ma anche per il pianeta, grazie a scelte quotidiane più consapevoli. “Siamo convinti – dice Gianluca Di Tondo, Global Chief Marketing Officer Barilla – che ci aiuterà ad affermare il nostro ruolo di ambasciatore della pasta e della gastronomia italiana nel mondo”.

La seconda corrisponde invece al nuovissimo logo, che conferma la tradizionale forma ovale, disegnata nel lontano 1952 dall’architetto Erberto Carboni, ma perde la sua componente bianca, storico riferimento alla pasta all’uovo, per descrivere meglio l’ampia offerta del brand. “Abbiamo puntato su un rosso vivo – spiega Di Tondo – che diventa un perfetto complemento per il nuovo blu, utilizzato nella parte testuale. E abbiamo deciso anche di celebrare l’eredità del brand introducendo l’anno di fondazione, il 1877”.

La terza stampella, infine, è rappresentata dalla completa rivisitazione del packaging della linea di pasta classica. “Abbandonato l’azzurro, utilizzato nel mercato domestico i negli ultimi due anni per sottolineare la provenienza italiana dei grani utilizzati – racconta Di Tondo -, le confezioni tornano a colorarsi del tradizionale blu Barilla”. E si vestono anche di sostenibilità. “Fatta eccezione per i soli mercati degli Usa e della Russia, dove la cultura della pasta è ancora poco diffusa e il consumatore chiede ancora una prova visiva del prodotto – continua Di Tondo -, stata rimossa la finestra in plastica che campeggiava sul pack, permettendo così di ridurre di 126.000 kg totali all’anno l’uso di questo materiale”.

E non è tutto. A completare un anno che si prospetta denso di cambiamenti per il Gruppo emiliano, ci sarà anche la riapertura, attesa per la primavera, di Bottega Barilla a Parma. I locali dove ebbe realmente inizio l’avventura imprenditoriale della famiglia, dove cioè Pietro Barilla senior nel 1877 inaugurò la sua attività, sono infatti stati ristrutturati per diventare uno spazio aperto a tutti, dove sarà possibile scoprire la nuova Barilla Al Bronzo, acquistare i prodotti Barilla, magari anche in edizioni limitate. E dove troverà posto una cucina destinata ad ospitare show cooking ed eventi.