E’ stato arrestato a Viterbo, nella regione Lazio, Baris Boyun, considerato un presunto boss della mafia turca, nonché uno degli uomini più ricercati in quel di Ankara. Stando a quanto scrive RaiNews, il blitz è scattato all’alba di oggi, mercoledì 22 maggio, a seguito di un’operazione congiunta fra le forze dell’ordine italiane e l’interpol. Boyun è stato fermato in un appartamento in quel di Bagnaia, frazione viterbese, dove lo stesso era già agli arresti domiciliari e piantonato da tempo.
Il 40enne di origini turche ha un mandato d’arresto europeo per reati gravissimi, leggasi omicidio, lesioni, minacce, partecipazione ad un’associazione per delinquere e traffico d’armi. L’ordinanza di custodia cautelare è partita dalla procura di Milano e assieme a Baris Boyun sono finiti in manette altri 19 individui sempre di origini turche che vivono in patria ma anche in Italia, Germania e Svizzera, accusati anche di terrorismo, attentato terroristico e omicidio.
BARIS BOYUN, ARRESTATO A VITERBO PRESUNTO BOSS MAFIA TURCA: CHI E’
Il provvedimento è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari di Milano, Roberto Crepaldi, ed ha visto coinvolti un centinaio di poliziotti che sono stati coordinati dall’antiterrorismo meneghino e in particolare, come riferisce ancora RaiNews, dal pm Bruna Albertini e dal procuratore Marcello Viola. Proprio di recente Erdogan, presidente della Turchia, aveva chiesto al presidente del consiglio Giorgia Meloni, durante il viaggio ad Ankara dello scorso gennaio, l’estradizione di Boyun, già arrestato ad agosto 2022 a Rimini.
Ma chi è questo presunto boss della mafia turca super ricercato? Nato nel 1984 in Turchia è stato appunto fermato due anni a fa a Rimini in esecuzione ad un mandato di cattura internazionale, dopo un provvedimento emesso il 6 aprile del 2022 dal tribunale di Istanbul, all’epoca dei fatti “indagato nell’ambito di un procedimento penale pendente nello Stato richiedente” per vari reati. La richiesta di estradizione era stata però respinta dalla corte d’appello di Bologna e poi dalla Cassazione a giugno del 2023. Secondo la Turchia si tratta del capo di un’organizzazione criminale molto pericolosa, e anche le forze dell’ordine italiane hanno numerosi sospetti verso Boyun.
BARIS BOYUN, ARRESTATO A VITERBO PRESUNTO BOSS MAFIA TURCA: AVREBBE PIANIFICATO UN ATTENTATO
Lo stesso avrebbe infatti pianificato un attentato contro il mandante del suo omicidio, un boss di un clan di rivale, dopo che sarebbe riuscito a scampare ad un attentato. Avrebbe dovuto colpire una fabbrica in Turchia ma il piano venne sventato dalle autorità italiane che si misero subito in contatto con la polizia turca.
Fra le persone arrestate, come scrive ancora Rai News, vi è anche Antonio Buondonno, avvocato italiano dello stesso turco, ma anche Giorgio Meschini, cittadino italiano residente in provincia di Viterbo e infine Matteo Murgo, anch’egli co-difensore di Boris Boyun, con uno studio legale con sede a Bologna. Una vicenda senza dubbio ancora poco chiara che siamo certi risulterà senza dubbio più nitida nel corso delle prossime ore: sono attesi aggiornamenti.